di Fabio C. Maguire
Il viaggio europeo del presidente ucraino Zelensky si è concluso a Londra.
Il capo di Kiev, dopo aver visitato Roma e Parigi, ha effettuato un’ultima tappa nella capitale britannica per incontrare il primo ministro Sunak.
La conversazione tra i premier si è focalizzata principalmente sulla fornitura di nuove armi e mezzi militari da parte del Regno Unito che dovrebbero essere consegnati a Kiev entro la fine del 2023.
Il Regno Unito, come mostra The Guardian, è stato uno dei maggiori fornitori dell’Ucraina, preceduto solamente dagli Stati Uniti che hanno investito complessivamente, per le spese militari, oltre 3 miliardi di dollari.
Londra non è stata da meno, contribuendo allo sforzo bellico ucraino con 2,3 miliardi di sterline l’anno scorso, riproponendo un importo analogo anche per il 2023.
La Gran Bretagna ha partecipato attivamente al conflitto, potremmo ritenerla parte integrante della crisi, con un sostegno economico e umanitario decisivo.
Londra, lo scorso gennaio, si era impegnata con Kiev, assicurando l’invio di mezzi corazzati pesanti che entro l’estate sarebbero pervenuti in Ucraina e che sarebbero stati il perno della futura e tanto attesa controffensiva.
Stiamo parlando di 14 carri armati del tipo Challenger 2, a disposizione del personale militare di Kiev congiuntamente ad altri 14 mezzi, tra cui Bulldog e pezzi di artiglieria.
Nonostante questa prima spedizione, sufficiente a poter comportare l’inizio di un escalation militare, il Ministero della Difesa britannico ha promosso un secondo pacchetto di aiuti per Kiev, annunciando gloriosamente lo stanziamento di ulteriori 2,7 miliardi di sterline per il sostentamento bellico.
In particolare il Regno Unito ha destinato centinaia di missili di difesa aerea e droni d’attacco a lungo raggio capaci di raggiungere una distanza di oltre 250 chilometri.
Con questi nuovi sofisticati sistemi, Kiev potrebbe colpire indisturbatamente il territorio russo, quindi zone situate in località extra conflittuali.
Come risponderà Mosca se adesso Kiev può colpire, quando e come vuole, le sue proprietà?
Un ennesimo passo verso l’escalation!
Il primo ministro Rashi Sunak ha riferito che le autorità militari britanniche si impegneranno nell’addestramento e nella formazione di militari ucraini, specificamente si tratta di piloti che verranno avviati all’uso di caccia F-16, di produzione statunitense.
“Non è una cosa semplice, come abbiamo discusso io e Volodymyr, costruire quella capacità di aereo da combattimento da combattimento. Non è solo la fornitura di aerei, è anche la formazione dei piloti e tutta la logistica che vanno di fianco, e il Regno Unito può giocare un ruolo importante in questo”, ha detto il portavoce di Westminster.