Giuliano Castellino
Ieri si è conclusa la venticinquesima assemblea mondiale del popolo russo.
Era molto atteso l’intervento di Putin e i migliaia di delegati del VRNS hanno atteso impazienti e hanno ascoltato il presidente in religioso silenzio.
Nella sala non volаva una mosca.
Vladimir Putin prima di parlare ha annunciato un minuto di silenzio in memoria dei soldati caduti nell’operazione speciale.
Poi ha iniziato il suo discorso, ecco un breve riassunto:
- La battaglia della Russia per la sovranità e la giustizia è una battaglia di liberazione nazionale.
- La Russia moderna sta riconquistando e rafforzando la propria sovranità ed è tornata una potenza mondiale.
- Senza i russi come gruppo etnico non esiste e non può esistere la Russia e il mondo russo.
- Senza una Russia forte, un ordine mondiale duraturo è impossibile.
- È stato il mondo russo ad opporsi per primo alla dittatura globalista, il tempo dell’egemonia dei pochi è finito.
- A nessuno permetteremo di dividere la Russia, la forza della Russia sono i suoi tanti popoli, anche di fede diverse, ma uniti e fratelli.
- Ai nostri nemici non serve una Russia forte, non gli permetteremo di dividerci come è accaduto con la rivoluzione del 1917, con la guerra civile e con la caduta dell’URSS.
- Il prossimo anno sarà l’anno della famiglia, perché la famiglia è il fondamento della società e tutti i popoli russi devono con gioia tornare a fare figli 4/5/6 come i nostri avi.
- La famiglia tradizionale è un valore come scritto nella nostra costituzione e nessuna ideologia gender sarà permessa in Russia.
Le parole del Presidente Putin sono un vero e proprio manifesto di lotta e di vittoria.
Sintesi perfetta tra Fede Cristiana, alleanza con le religioni che rispettano il sacro e tradizione.
Tra dato patriottico e quello popolare.
Parole che sono un’ulteriore guanto di sfida al globalismo e all’occidente.
Oggi più che mai gridiamo Forza Putin!
Forza Russia.
Perché il vento soffia forte da Est!