VOLA L’INFLAZIONE, BOLLETTE E PREZZI ALLE STELLE.
CARO VITA, BENZINA SOPRA I 2 EURO A LITRO:
L’ITALIA ALLA FAME, GLI ITALIANI SEMPRE PIU’ POVERI (E SCHIAVI)
Dopo 30 mesi di catene (mascherine, orari, sorveglianze, arresti di massa, vaccini e pass vari) ci danno fame e povertà!
Draghi il liquidatore, dal Britannia al Green Pass, dalla Bce alla Nato, sta affondando l’ìItalia
Vola l’inflazione, arrivata a livelli record che non si vedevano dal 1986: +8,6% a giugno e l’8% su base annua.
Continua ad aumentare l’inflazione nell’Eurozona e si rafforzano così le aspettative di un rapido aumento dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea da luglio in poi.
Anche in Italia i prezzi al consumo, su base annua, volano ai massimi da 36 anni.
Nel dettaglio la stima flash dell’Eurostat indica un altro record toccato a giugno dell’inflazione, l’8,6%.
A maggio il tasso annuo era all’8,1%.
L’energia, spinta dalle perturbazioni dei mercati per la guerra in Ucraina, continua a trainare gli altri settori.
Il tasso energetico è al 41,9%, rispetto al 39,1% di maggio, seguita da cibo, alcol e tabacco (8,9%, rispetto al 7,5% di maggio), beni industriali non energetici (4,3%, contro il 4,2% di maggio) e servizi (3,4%, contro il 3,5% di maggio).
Nello stesso tempo, l’accelerazione dei prezzi degli alimentari, lavorati e non, spingono ancora più in alto la crescita di quelli del cosiddetto “carrello della spesa” (+8,3%, mai così alta da gennaio 1986, quando fu +8,6%).
L’Istat spiega che l’ulteriore aumento della crescita su base tendenziale dei prezzi al consumo si deve prevalentemente da una parte ai prezzi dei beni energetici (la cui crescita passa da +42,6% di maggio a +48,7%) e in particolare degli energetici non regolamentati (da +32,9% a +39,9%; i prezzi dei beni energetici regolamentati continuano a registrare una crescita molto elevata ma stabile a +64,3%), e dall’altra a quelli dei beni alimentari, sia lavorati (da +6,6% a +8,2%) sia non lavorati (da +7,9% a +9,6%), dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +4,4% a +5,0%) e dei servizi relativi ai trasporti (da +6,0% a +7,2%).
L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto a diverse componenti e in particolare ai prezzi dei beni energetici non regolamentati (+6,0%), dei servizi relativi ai trasporti (+2,0%), degli alimentari lavorati (+1,7%), dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+1,3%) e dei beni non durevoli (+0,7%). L’ inflazione acquisita per il 2022 è pari a +6,4% per l’indice generale e a +2,9% per la componente di fondo
Ringraziamo i governi tecnici Conte 2 e quelli del banchiere Draghi, governi di burattini in mano ai globalisti che hanno come unico obiettivo liquidare l’Italia.
Covid e guerra, Oms e Nato, sono solo strumenti del nuovo golpe globale del great reset per restaurare il nuovo ordine mondiale e affamare e sottomettere popoli e nazioni.
Dopo 30 mesi di catene (mascherine, orari, sorveglianze, arresti di massa, vaccini e pass vari) ci danno fame e povertà!