Rainaldo Graziani
Eccomi qui…
Non credo più di tanto agli indovini, almeno di questi tempi.
Credo piuttosto che l’essere stato capace di prevedere negli ultimi trent’anni, per di più puntualmente, ciò che poi è realmente accaduto, sia dipeso essenzialmente dalla disponibilità di chiavi di lettura dei possibili scenari futuri.
Avere una visione propria del mondo aiuta moltissimo, in questo senso, a decifrare la genesi e l’epilogo dei modelli, o più estesamente dei mondi, che non ci piacciono.
Procedo dunque per sommi capi ad una serie di riflessioni che dovrebbero aiutare il lettore a fare luce su ciò che accade e perché accade…
RADICALIZZAZIONE DELLO SCONTRO POLITICO
Tutti gli istituti siano essi di carattere politico, economico, sociale, così come gli istituti riconducibili alla cultura, all’informazione o all’istruzione e perfino allo spettacolo (l’ultimo festival di Sanremo è una impietosa conferma) sono in rotta con sé stessi.
Essi vacillano, in preda ad una sorta di smarrimento proprio dinanzi al mondo nuovo che avanza.
I loro rappresentanti (autori, conduttori, rettori, governanti, editori, direttori, cineasti,artisti etc.) sono travolti dal cambiamento ed anziché tentare di comprenderlo hanno scelto la cattiva strategia della “radicalizzazione dello scontro”.
Tale strategia oltre ai suoi cattivi connotati ha una peculiarità importante e fallimentare al tempo stesso. Non è duratura nel tempo ovvero si esaurirà ancor prima di ipotizzare dei possibili frutti.
Il conflitto russo-ucraino così come il genocidio del popolo palestinese hanno ulteriormente indotto questa radicalizzazione dello scontro.
Ciò per conservare non solo quelle poche quote di potere attuali ma soprattutto per non legittimare o favorire alcun tipo di alternativa.
Ascoltare distorcere e pubblicare!
Questa è la parola d’ordine. Come?
Inventa, diffama, associa impropriamente, decontestualizza.
Non ha importanza se il consenso sarà scarso e se il loro servizio risulterà inverosimile.
Non ha nessuna rilevanza se le vittime prescelte sono di tutta evidenza estranee a simili narrative…
Ciò che conta è “radicalizzare lo scontro”.
Riconoscere l’esistenza di una alternativa, dialogare con essa, è inaccettabile poiché significherebbe riconoscere non solo la propria sconfitta, il proprio fallimento, la propria uscita dalla Storia ma conferirebbe piena legittimazione ad un futuro, nuovo ed efficace Soggetto Politico.
L’attacco che il cosìdetto Mainstream sta conducendo NON è contro il Governo.
La fine del governo Meloni , o di Macron o di Scholtz è già segnata da tempo.
E’ un fatto talmente assodato che nessuna maggioranza, nessun consenso, per quanto ampio, potrà evitare. Anzi, più dovesse crescere il consenso verso questo o quel partito prima si renderebbe necessaria la sua fine.
Il sistema democratico non solo è degenerato in corruzioni di ogni sorta, non solo è sceso sotto la soglia della credibilità in termini di adesione al voto… presto scenderà sotto il 50% grazie alla Schlein che ha ucciso l’unico partito che era rimasto miracolosamente in vita… il sistema democratico NON è più idoneo a partecipare alle sfide future.
Un sintomo?
La candidatura del pericolosissimo generale Vannacci.
Quando si asserisce che il fascismo non è più un fenomeno ideologico esistente (ovvero oramai storicizzato) ci si preoccupa, soprattutto a sinistra, che si sia trasferito nel buon senso della gente. E la gente in questione non solo vota, per quanto inutilmente, ma ama votare la donna o l’uomo solo al comando proprio quando la democrazia degnera e si corrompe oltre ogni limite di tolleranza.
Et voilà!
Il totalitarismo nasce e viene generato dai sistemi corrotti. Per questo dettaglio, di non poco conto, io sono nato e cresciuto (e morirò…) senza sposare mai qualsiasi forma di totatalitarismo inteso quale effetto conseguente di un processo degenerativo e corruttivo.
Russia- Ucraina.
E’ chiaro oramai anche ad una “asino” di una redazione giornalistica che il popolo russo concepisce la pace solo dopo la vittoria.
Prima la vittoria poi la pace. Diversamente non di pace si tratterebbe ma di tregua.
ll concetto di PAX è propriamente quello greco-romano. Alessandro il Macedone e la sua concezione di pace resta attualissimo.
Ma anche quì si preferisce fare orecchie da mercante…
Denigrare Alexander Dugin sui media italiani cosa ha prodotto?
In Italia è sorta una polemica relativa all’intestazione della scuola di alta formazione geopolitica presieduta da Alexandr Dugin. Tale istituto è stato infatti intestato a Ivan Aleksandrovič Il’in, filosofo russo con presunte “simpatie” per il fascismo.
E quindi?
Aristotele oggi risponderebbe, se voi mostrerete simpatie per un orso polare questo non farà di voi un orso polare… va meglio ora?
A cosa ha condotto però questa radicalizzazione dello scontro?
Ebbene ha condotto al fatto che se 50.000 persone in italia hanno appreso un simile scandalo oltre 7 milioni di persone in 24 ore hanno visualizzato l’intervista al Prof. Dugin di un “giornalista” americano, Tucker Carlson, si… lo stesso che aveva intervistato il Presidente Putin non molto tempo fa.
ELEZIONI EUROPEE ED ELEZIONI AMERICANE
Nel periodo intercorrente tra la fine delle elezioni europee e l’inizio delle elezioni americane occorrerà sedersi con credibilità internazionale al tavolo delle trattative con la probabile vittoriosa Federazione Russa.
Se ciò non accadrà l’umanità sarà estinta da una guerra nucleare globale.
E quali volti della politica europea potrebbero sedersi per “trattare” con il Presidente Putin le sorti economiche dell’Europa?
Una Europa dilaniata da una crisi economica ed abbandonata al suo destino anche dal suo vecchio e malato padrone a stelle e strisce. Ebbene, a sedersi a quel tavolo saranno i nuovi alfieri dell’ordinamento tecnocratico, nuovi tiranni insomma, cui dell’antifascismo o della Signora Meloni non interessa nulla.
Essi non leggono La Repubblica e neanche in verità il Sole 24 Ore. Essi non seguono i talk show della sinstra radical chic e sono persuasi da sempre che la democrazia è uno ostacolo da abbattere definitivamente.
Il popolo italiano passerà dunque dalla padella alla brace con la complicità attiva degli invidiosi di centro destra e dell’esimio presidente della repubblica Mattarella.
DESTRA ESTREMA, DESTRA PARLAMENTARE
Insignificanti. Contraddittorie, Fuori dal tempo. Fuori dalla Storia.
Figlie della modernatità, relegate dalla modernità in aree periferiche e mai incidenti, queste “destre”, ma vale anche per tutte le “sinistre”, non verranno spazzate via inesorabilmente perche pericolose.
Esse sarano spazzate via semplicemente perché TUTTA LA MODERNITA’ è stata di fatto spazzata via.
Personalmente non faccio politica attiva da trent’anni perchè questa fotografia mi era chiara già trent’anni fa. Fatevene una ragione se ci riuscite.
CRISI MEDIO ORIENTE
Accettare il genocidio del popolo palestinese, senza vergognarsi neanche un minuto, è il requiem per il diritto internazionale, è il requiem per le corti di Strasburgo, per l’ONU, per l’UE… però resterebbero in vita quattro nazisti o sedicenti tali che chiusi nelle birrerie, 17 anni fa, cantavano canzoni antisemite… Sorvolando sul concetto di antisemitismo che io reputo odioso per ovvi motivi e tra questi, anche da ultimo, il fatto che i palestinesi, MIEI AMICI sono degnamente semiti, il primo giornalista che ho incontrato assistendo ad un confronto tra lui ed il prof Dugin già sei anni fa, su ben altri e più alti livelli di non condivisibilita, fatalità non è solo orgogliosamente ebreo, ma rivestiva già allora il ruolo di capo redattore del New York Times per il sud Europa, Israele ed il Vaticano.
Moltre altre sfide future mi sono chiarissime fin da ora.
Sfide già iniziate e che coinvolgono già ora la quotidianità di ogni bambino appena nato… ma per chi è giunto fino alla fine di queste riflessioni va il mio ringraziamento per la sua pazienza…
Ad Maiora!
(https://t.me/rainaldograziani)