L'Italia Mensile

Verso lo Sciopero Nazionale

di Lillo Provenzano Turri

Venerdì 10 febbraio l’Unione Sindacale di Base ha proclamato uno sciopero nazionale della Scuola e una Manifestazione sotto al Ministero della Pubblica Istruzione per denunciare il piano di tagli alla scuola pubblica previsto dal Governo Meloni con accorpamenti dei vari Istituti, la possibile regionalizzazione della scuola, esaurimento graduatorie concorsuali vincitori e idonei, mobilità senza vincoli dei docenti, strutture sicure, contro l’alternanza scuola-lavoro, per veri aumenti stipendiali (non come il rinnovo del Contratto firmato a novembre dalle consorterie sindacali CGIL-CISL-UIL, Gilda, Snals e Anief di 30 euro netti per il Personale ATA e 50 per i docenti) e soprattutto per l’Organico Aggiuntivo Docenti e ATA.                                                                                            

Quest’ultimo punto è particolarmente importante perché quest’anno, dopo due anni non c’è più il cosiddetto “Organico Covid”, che aveva sopperito a un decennio di tagli sul personale iniziato dalla Gelmini nel 2008, lasciando migliaia e migliaia di persone senza occupazione e senza uno stralcio di supplenza nonostante al tempo stesso le scuole, che sono in grave sofferenza, e il sottoscritto lo sa bene da bidello

di ruolo, necessitano di personale. Ebbene, in questi giorni nelle scuole i sindacati confederali stanno dicendo ai lavoratori di non aderire allo sciopero ritenendo l’inutilità di esso. Inutile, ma lo sanno i “confederati” come siamo costretti a lavorare, pulire 9-10 classi a testa in mezz’ora (e ovviamente non ce la facciamo) senza garantire la sufficiente sorveglianza agli alunni.

Ma stiamo scherzando!! Questo atteggiamento ignobile e contro i lavoratori è una ulteriore conferma di come ormai i sindacati confederali abbiano perso da tempo la via maestra della lotta e siano diventati invece dei veri e propri servi dei padroni, nel nostro caso del Governo, rendendosi complici delle porcherie approvate da questo, lo dico con rabbia, io che sono stato iscritto con la CGIL per vent’anni, di come il sindacato che fu di

Di Vittorio sia diventato un’appendice del Potere padronale, un sindacato consociativo.

Ma d’altronde è responsabilità dei sindacati confederali e di quelli autonomi come GILDA, Snals e ANIEF, quest’ultimo buono solo a chiedere tessere e adesioni ai ricorsi legali, se il mondo della scuola e i suoi lavoratori, docenti e Personale ATA, si ritrovano in queste condizioni. Così come sono responsabili del peggioramento delle condizioni di lavoro, di non aver fatto nulla né contro la Riforma Fornero e né contro l’Abolizione dell’Articolo 18.

In Francia 2,3 milioni di francesi scendono in piazza contro la Riforma delle Pensioni proposta da Macron, a differenza degli italiani i francesi hanno una mentalità più conflittuale rispetto al nostro e odioso “armiamoci e partite” che porta a mille giustificazioni per non partecipare a manifestazioni (i bambini, il cane, il gatto, il padre, la madre, lo zio, il bisnonno eccetera) ma anche perché loro hanno sindacati che ancora fanno i sindacati, ossia difendono i diritti dei lavoratori con forti mobilitazioni di piazza. Contrariamente a ciò che dicono i nostri sindacati confederali venduti.

Invito tutti i miei colleghi di ruolo a incrociare le braccia, a aderire allo sciopero del 10 febbraio e invito tutti quanti, precari e colleghi di ruolo, ad andare a Roma alla Manifestazione sotto al Ministero della Pubblica Istruzione contro le mancate promesse elettorali sull’Organico Aggiuntivo dell’attuale maggioranza di governo, in particolar modo dell’attuale Sottosegretaria Paola Frassinetti di Fratelli d’Italia, Rossano

Sasso (Lega), Ella Bucalo (FDI) e Antonio Iannone (FDI), contro i tagli prospettati alla scuola pubblica da parte di questo governo di turboliberisti pinochettisti, affinché quella piazza dia un forte segnale a questo Governo a non tagliare sulla scuola pubblica e a ripristinare l’Organico Aggiuntivo Docenti e ATA.                                                             

Fino a qualche anno fa nella scuola era dominante la visione di tenere i servizi di pulizia esternalizzati alle Cooperative e imprese, guarda caso vicine se non gestite direttamente dalle varie consorterie sindacali (il sottoscritto ha stracciato la tessera della CGIL nel 2001 proprio quando impose al Governo di allora l’ esternalizzazione delle pulizie e degli ex LSU, trovandola una giustizia nonostante il sottoscritto non sia stato toccato da quel destino infame che gli hanno riservato ai miei colleghi ex LSU), eppure i nostri colleghi ex LSU sono riusciti a far cambiare quella visione, nonostante avessero contro la politica, i sindacati confederali, la mafia, Confindustria,  infatti ci hanno messo vent’anni, con una dura lotta, con la partecipazione e con la conflittualità.

Lo stesso deve accadere per ripristinare l’Organico Aggiuntivo. vitale per le scuole, il sottoscritto partirà alle 18 da Palermo il giorno prima per essere a Roma il 10 febbraio contro        

QUESTA BANDA DI FETUSI.

CONTRO IL GOVERNO DEI TAGLI

CONTRO SINDACATI COLLUSI E VENDUTI

UNITI VERSO LA VITTORIA

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