Unità Di Crisi Per L’Italia: Unire Tutta La Resistenza, Uniti Per Vincere.
Un Solo Fronte Del Dissenso, Contro Il Regime Tecno-Sanitario
Per Una Grande Alleanza Anti Globalista!
di Giuliano Castellino
Da trenta mesi nelle piazze contro la tirannia tecno sanitaria. All’inizio, quasi in perfetta solitudine contro il primo terribile lockdown, quando 60 milioni di italiani vennero rinchiusi agli arresti domiciliari, poi contro le mascherine e le varie, innumerevoli restrizioni sempre più numerosi e consapevoli.
In tanti ci siamo incontrati e conosciuti nelle mobilitazioni e manifestazioni di maggio e giugno del 2020, quando molti connazionali, col tricolore in mano, capirono il grande inganno della narrazione terroristica e criminale del Covid.
Fu l’inizio di una nuova grande stagione di lotta e di resistenza.
Ci ritrovammo, poi, il 5 settembre in piazza Bocca della Verità a difesa dei bambini, contro l’obbligo delle mascherine e contro la dittatura sanitaria.
Fu la prima grande iniziativa popolare, oltre 10.000 persone gridando “libertà” scaldarono la capitale.
E venne il tempo delle rivolte dei campanili contro i lockdown di autunno, quando i lavoratori italiani vennero messi in ginocchio da Conte.
Poi arrivarono la sconfitta di Trump, Draghi e l’offensiva globalista e del deep State: vaccinazione di massa, green pass e super green pass, un vero golpe globale, col Great Reset che spingeva sull’acceleratore.
Ma di fronte all’oppressore, gli oppressi hanno reagito!
Un’estate di lotta e di resistenza!
12 sabati in ogni città d’Italia, migliaia di dissidenti hanno manifestato contro l’apartheid del Green Pass, diventando i 100.000 del 9 ottobre.
Un popolo, quello dei dissidenti, plurale, anti-ideologico, contro le logiche del ‘900, fuori dagli schemi, che coinvolge milioni e milioni di italiani, uomini e donne totalmente stufi della vecchia politica, pronti a sostenere una proposta unitaria come la sola via percorribile.
Come unite furono le piazze, come uniti fummo il 9 ottobre, così oggi siamo pronti a sostenere ogni proposta che sia unitaria: a livello attivistico, culturale, di contropotere, di resistenza e, se necessario, anche elettorale.
Quello che il fronte del dissenso non vuole e rifiuta sono i veti e le logiche degli “anti” questo e quello.
E’ un popolo che abbraccia l’appello all’ alleanza anti-globalista di Viganò e legge l’ex marxista Fusaro, che plaude alle posizioni anti-Nato di Rizzo ed è contro l’immigrazione incontrollata, che tifa Trump ed anche Putin, che è cristiano, anti-abortista, ma non ama Papa Francesco, che legge tanto, si forma sulla rete, ma sa bene che internet è uno strumento mondialista e che il mainstream va ignorato.
E’ un popolo maturo e antagonista, consapevole e ribelle, nuovo ma profondamente “non in vendita”, non sensibile ai pifferai magici…
Per questo, oggi più che mai , è giunto il tempo di unire.
E’ tempo di una UNITA’ DI CRISI PER L’ITALIA che UNISCA TUTTA LA RESISTENZA, che capisca la portata della partita, che vada incontro alla volontà popolare, mettendo da parte protagonismi e personalismi, che unisca tutto ciò che deve essere unito.
Il nemico è al di là del quadrato. Noi siamo il bene. Loro il male e siamo noi contro loro.
Noi siamo la libertà. Loro la tirannia.
Noi gli oppressi. Loro gli oppressori!
Tutto il resto è noia!
“Ho sognato che eravamo un unico destino, un solo canto unanime su un unico cammino. Non più impegnati a redigere barriere per servire gli interessi di assetati di potere. Non più divisi un’unica realtà, un’unica bandiera di una sola identità.
Da un solo oceano fluiscono mille rivoli, in una sola piazza
conducon mille vicoli. Ma laggiù, laggiù sull’orizzonte vedo una marea che monta da un oceano di guerrieri”
“Mil voces de combate se alzarán, Dirán Canción de libertad
Con decisión La patria vencerá Y ahora el pueblo Que se alza en la lucha, Con voz de gigante Gritando: ¡adelante! El pueblo unido, jamás será vencido. El pueblo unido, jamás será vencido
La patria está Forjando la unidad”.
se ci sara’ l’alleanza antiglobalista se nasce un circuito virtuoso dove i ricordi della rep.di salo’ sfileranno insieme ai “partigiani” allora il blocco che si formera’ sara’ “pacificato “dalle intenzioni e il potere trans-nazionale si spaventera’.mi auguro che cio’ accada,ma dipendera’ non soltanto dai “resistenti”.