Diego Fusaro
Il difficile compito che ci attende è riorganizzare in verticale il conflitto di classe dei gruppi nazionali-popolari dei lavoratori e dei ceti medi contro la plutocrazia neoliberale no border che sta in alto e che svuota le sovranità nazionali e decostruisce le tradizioni e le identità.
Il compito è reso anche più difficile dal fatto che, in basso, vi sono finti oppositori che lavorano solo a beneficio dei gruppi dominanti creando conflitti orizzontali e lotte entro la base degli offesi.
Per quanto questi gatekeepers oppositori telecomandati dal potere siano sempre più isolati e abbandonati sulla stultifera navis al proprio destino, occorre individuarli ed escluderli, affinché il basso possa organizzarsi in forma unitaria secondo l’idea di un fronte di liberazione che strutturi tutte le forze che per una via o per un’altra sono giunte all’opposizione al capitalismo globalizzato.