Il discorso di Putin a Valdai è indubbiamente di alto livello, di quelli che rimangono nella Storia.
Ora si capisce ancora meglio perché l’arrogante Occidente Politico unilateralmente si è arrogato il “diritto” di emettere il 17 marzo 2023 un mandato di arresto nei suoi confronti.
Ne riporto di seguito un breve estratto, per il resto rimando all’ottima traduzione di Mark Bernardini, che ha svolto questo lavoro per conto di VisioneTv.
[…] Sono sicuro che prima o poi l’Occidete lo capirà.
Dopo tutto, la base dei suoi successi passati è sempre stato proprio un approccio pragmatico e sobrio, basato su una valutazione a molto dura, a volte cinica, ma razionale di quello che stava accadendo e delle proprie capacità.
E a questo proposito voglio sottolineare ancora una volta che, a differenza dei nostri avversari, la Russia non percepisce la civiltà occidentale come un nemico e non pone la questione “noi o loro”.
Lo ripeto ancora una volta, “chi non è con noi è contro di noi” non lo diciamo mai.
Non vogliamo insegnare niente a nessuno, imporre a nessuno la nostra visione del mondo, la nostra posizione è aperta, ed è la seguente: l’Occidente ha accumulato risorse umane, intellettuali, culturali e materiali davvero enormi grazie alle quali può svilupparsi con successo rimanendo uno degli elementi più importanti del sistema mondiale.
Ma proprio uno degli, insieme ad altri stati e gruppi di paesi in via di sviluppo attivo.
Non si può parlare di egemonia nel nuovo contesto internazionale, e quando ad esempio a Washington e in altre capitali occidentali comprenderanno e riconosceranno questo fatto inconfutabile e immutabile, il processo di costruzione di un sistema mondiale in grado di affrontare le sfide del futuro entrerà finalmente in una fase di ver creazione.
Dio voglia che ciò avvenga il prima possibile, ciò è nell’interesse comune, compreso innanzitutto dello stesso Occidente. […]
(https://visionetv.it/vladimir-putin-il-razzismo-delloccidente-deve-essere-respinto/)