TRUMP, PUTIN E L’ALLEANZA ANTI-GLOBALISTA
Perché è fondamentale la storica sentenza di venerdì contro l’aborto voluta dai giudici “trumpisti” e la sconfitta del deep state americano. Forse più della ritirata della Nato dal Donbass.
Dal 2020 è in atto un golpe globale contro popoli e nazioni.
Il nuovo ordine mondiale, utilizzando il Covid e la Cina, ha sferrato un attacco globale e criminale come mai nella storia.
Il primo obiettivo era far fuori i due baluardi contro il mondialismo: Donald Trump e Vladimir Putin.
Il primo è stato “fatto fuori” con la presunta pandemia e brogli elettorali, il secondo è stato attaccato dalla Nato con una guerra nel cuore d’Europa.
Oggi entrami i tentativi sembrano falliti.
Putin e la Russia sembrano avanzare e respingere l’esercito ucraino fuori dal Donbass e la Nato a distanza di sicurezza, Donald Trump sembra prossimo ad un ritorno.
Non solo, l’ex Presidente americano sta vincendo tutte le elezioni di medio termine e venerdì ha sferrato un durissimo colpo al deep state, abrogando la legge abortista che durava dal 1973.
Un risultato storico che ha mandato su tutte le furie la banda Biden-Obama-Clinton-Gates, che ha scatenato l’ira globalista e la rabbia dei figli di Davis…
In tutto il mondo l’internazionale mondialista si è scagliata contro i giudici nominati da Trump e la decisione della Suprema Corte americana.
Ancora una volta ci ritroviamo con gli oppressori, i globalisti, i cultori della morte da una parte e gli oppressi, i popoli e la cultura della vita dall’altra.
La resistenza contro chi vuole un mondo senza Dio, frontiere e diritti sociali; imbavagliato, distanziato e vaccinato, codificato, sorvegliato e spiato; digitalizzato, precarizzato e trans-umanizzato ha portato a casa una grande vittoria.
Importantissima per noi Italiani, anche più importanti di quelle riportate dai russi.
Perché se è giusto stare dalla parte di Putin e della Russia, è ancora più vitale per noi italiani stare dalla parte di Trump!
Perché?
Purtroppo siamo una colonia americana ed il destino della nostra nazione è legato a quello degli Stati Uniti.
Quando il deep state d’oltre oceano perde o va in crisi, anche il nostro deep state diventa debole, quando Biden è al potere con tutta la sua cricca, anche qua sono più forti, feroci e cattivi!
Non a caso se Trump siede alla Casa Bianca possiamo avere un Ministro degli Interni che difende i confini nazionali e respinge gli immigrati, possiamo avere un vice premier che parla di Bibbiano, possiamo ventilare Savona Ministro dell’Economia e attacare Bruxelles, avere Fontana Ministro della Famiglia e organizzare Forum sulla Vita e la Famiglia…
Se invece a Washington c’è Biden abbiamo all’opposizione Giorgia Meloni che si inchina alla Nato e al nuovo ordine mondiale.
Abbiamo i nostri servizi segreti che fanno le liste degli oppositori, un banchiere a Palazzo Chigi e già si vocifera che anche dopo le prossime elezioni ci sarà un nuovo governo tecnocratico.
Intanto si torna a parlare di Covid, si inizia a parlare di emergenza climatica e zone rosse per questo, di emergenza ambientale…
Con l’autunno in arrivo, il caro bollette, il caro grano, l’inflazione ed una crisi sociale esplosiva…
Che fare? Resistere!
Dare forza e voce all’alleanza anti-globalista, tifare per la Russia e sperare nel ritorno di Trump. Affinché i popoli possano vincere contro i globalisti!