Diego Fusaro
La Svezia ha deciso di cambiare rotta. Più precisamente, di invertirla. Almeno per quel che riguarda la scuola, ove da quest’anno i bambini troveranno sui banchi carta, penna e calamaio e non più gli ormai abituali supporti tecnici come i tablet.
Questa decisione, decisamente controcorrente, è maturata alla luce di una ricerca, che ha mostrato come i bambini educati a scuola con i soli supporti tecnici presentino non trascurabili problemi di apprendimento.
E così la Svezia ha deciso di tornare alle tradizionali carta e penna.
Con ciò avvalorando la tesi secondo cui non tutto ciò che viene dopo è meglio di ciò che c’era prima. E in molti casi valgono le parole di Verdi: “tornare all’antico, sarà un progresso”.