L'Italia Mensile

TRA DRAGHI E SINDACATI VINSE INFIN L’AMOR

di Carla Peroni

Di quel fiero sindacato che fu la CGIL ormai non resta che cenere.

Di quel fiero sindacato che fu la CGIL…

Cosa è stato delle lotte per i diritti dei lavoratori, per il miglioramento delle condizioni di vita, lavorativa e personale, della classe lavoratrice italiana?

(Già col Green Pass decise di stare con il banchiere Draghi e contro il popolo!)

La più antica e più grande organizzazione sindacale italiana è oggi, grazie al suo Segretario Maurizio Landini, una scialuppa alla deriva che, nel tentativo di salvarsi, si fa soccorrere da quelli che una volta furono i nemici, liberisti e globalisti.

Nell’ideale abbraccio e sostegno di Landini al rapporto Draghi, troviamo tutto l’asservimento verso il potere che ha distrutto gli italiani.

Come è stato possibile che si sia arrivati a questo, che la CGIL appoggi l’Europa delle banche e dei banchieri, l’Europa delle folli direttive green e sottomessa alla NATO?

Non si è fatta attendere la durissima risposta di Rizzo (DSP): “Questo sarebbe il leader di quello che era il più grande sindacato italiano, la CGIL. Di Vittorio si gira nella tomba di fronte a questo tradimento. In che baratro ci vogliono trascinare?”

Insieme a Rizzo, tutti noi chiediamo a gran voce spiegazioni su questa deriva.

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