L'Italia Mensile

Toscano e Pasquinelli chiamano all’alleanza antifascista!

Giuliano Castellino

Ormai siamo alle comiche…
Anzi, visto i tempi che corrono, alla tragedia.

L’agenda di Davos continua ad essere una minaccia continua per popoli e nazioni, la guerra della Nato contro la Russia rischia di allargarsi, l’Italia è invasa da immigrati e i diritti sociali (casa, lavoro, sanità, scuola, ecc) sono ormai un miraggio.

Eppure c’è chi fa strane alleanze e chiama alla lotta antifascista…

In questi giorni il duo Toscano – Pasquinelli ha siglato l’alleanza antifascista contro Castellino!

Avete capito bene.
Non hanno altri nemici se non chi rappresenta la loro sporca coscienza.

Il nemico non è il golpe globale del Great Reset, né l’imperialismo americano.
Nemmeno Bruxelles, le sue politiche finanziarie ed immigratorie.

L’opposizione non va fatta al capitalismo mondialista, né al globalismo.

Bisogna unire il dissenso contro Castellino e i fascisti!

Se non facesse ridere tutta la questione e se i tristi figuri non fossero dei perfetti poveretti potremmo dire “tutto secondo copione”.

Non sarebbe la prima volta che i partigiani si mettessero al servizio degli occupanti americani.
Ma in questo caso non vediamo né partigiani, né interlocuzioni con Radio Londra.

Vediamo solo uno squallido, sterile e fallimentare tentativo di riportare lo scontro destra – sinistra dentro il fronte del dissenso.

Assistiamo allo sporco lavoro di agenti permanenti dell’antifascismo di regime e degli opposti estremismi di tentare (davvero con scarso successo) di dividere quel popolo che dal 7 marzo 2020 ha rappresentato piazze e resistenza ed ha innalzato il Tricolore nella lotta di liberazione nazional-popolare.

Cosa hanno in comune i due alleati?
Parliamo di Toscano e Pasquinelli…
(Oltre che degli accenti molto coloriti… e un italiano a volte difficile da comprendere!)

La prima cosa l’essere stati cacciati dalle piazze…
Il popolo li mandò via da Piazza del Popolo e loro preferirono rifugiarsi dietro la Polizia e giocare al vittimismo.
(Lama insegna!)

Un ottimo rapporto con Digos e questure.
La denuncia facile e un passato comunista.

Ma non da comunisti alla Peppone, dietro le barricate a difesa di casa e lavoro…

Il loro è un comunismo un pò spione e di padrone.
Quello che li ha portati addirittura a difendere la Cgil e a tirare fango contro la prima linea del dissenso messa nei lager dello Stato, sostenendo tesi di Procure e Digos.

Toscano è un vecchio arnese di massoneria di terza lega, Pasquinelli venne addirittura lasciato dalla moglie perché accusato di aver barattato la libertà in cambio di collaborazione con servizi e apparati repressivi.

Non solo, anche tra gli ambienti antagonisti gli viene mossa l’accusa di essersi venduto e fatto arrestare dissidenti argentini al suo Campo anti-imperialista.

Insomma i classici anti-fascisti che dietro l’antifascismo in assenza di fascismo nascondono le peggiori nefandezze.

Quell’antifascismo che tanto veleno ha sparso nei decenni scorsi e che ormai non fa nessun effetto con il popolo.
ANZI!

Avete mai visto questi antifascisti da operetta (più influencer che attivisti!) in qualche borgata o a difendere uno sfratto?

Li avete mai visti con il popolo contro sgomberi, licenziamenti e in lotta per i quartieri?

Li avete mai visti nelle patrie galere o a difesa degli ultimi?

Li avete mai visti in piazza con precari e lavoratori?

Di loro non c’è traccia nella storia delle lotte sociali e popolari degli ultimi 30 anni…

Venissero i lor signori, senza scorta della celere e protezione della Polizia, a San Basilio, a Primavalle, a Magliana, a La Rustica, in ogni quartiere, tra proletari e gente di borgata a parlare di alleanze contro Castellino e lotte antifasciste…
O nelle stesse piazze del dissenso… sempre senza scorta.

Ancora una volta verrebbero coccolati dal mainstream e accarezati dal sistema, ma respinti dal popolo!

La favoletta antifascista ha fallito cari miei.
Da decenni.

Ha fallito in ogni quartiere e in ogni città.

Oggi provate a riproporre questo schema (perdente e infame) tra gli ultimi dissidenti e resistenti…

Perderete anche questa volta.

Il fronte del dissenso non vuole antifascisti, né dinosauri del secolo scorso.
Tantomeno comunisti infiltrati e nostalgici degli opposti estremismi.

Il popolo che lotta per la Patria, per le libertà fondamentali, per i diritti sociali vuole unità contro destre e sinistre per una nuova offensiva nazional-popolare.

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