Carlo Taormina
Sono molto preoccupato per la condizione in cui si è ridotta la nostra giustizia e per lo sconcertante esercizio della giurisdizione nella quale, nonostante tutto, abbiamo cercato di credere.
La condanna degli organizzatori della manifestazione anti Green pass del 9 ottobre 2021 dimostra che vi sono situazioni in cui la magistratura fa solo politica ripagando il sistema, che sia di destra o di sinistra, di far sì che essa sia una casta intoccabile e privilegiata.
La verità di quella manifestazione, al di là delle immagini di un momento di assedio alla Cgil, è che fu una giornata pacifica, apolitica e gestita sempre con le forze dell’ordine fino a quando si arrivò alla Cgil.
Li nessuno sfondò la porta di ingresso perché non fu mai sfondata e solo le forze dell’ordine scrissero nel rapporto che la porta era stata sfondata.
Lì ci furono soltanto alcuni sconosciuti, mai sottoposti a processo penale e mai identificati, che entrarono da una finestra e, una volta entrati, aprono il portone dall’interno dove entrarono un’altra ventina di manifestanti, anch’essi per la maggior parte mai identificati.
Queste e solo queste persone nei soli tre minuti che duro’ la presenza loro dentro la CGIL, provocarono i danni (morto lievi, al di sotto di 20.000 euro).
FIORE, CASTELLINO, ARONICA, LUBRANO E ALTRI TRA I CONDANNATI,MAI SONO ENTRATI IN CGIL E HANNO IMPEDITO CHE ALTRI ENTRASSERO E NON SI COMPRENDE PERCIÒ COME POSSANO AVER DEVASTATO LA CGIL SE NON SONO IN ESSA MAI ENTRATI.
In BCC questa sacrosanta realtà sta la ragione della vergogna di una sentenza che condanna tutti a 8 anni di galera affermando falsamente che questi imputati siano entrati in CGIL e abbiano fatto devastazione.
E PRIMA DI QUEI TRE MINUTI DI FOLLIA ALTRUI, TUTTO SI ERA SVOLTO COMPLESSIVAMENTE IN TRANQUILLITÀ E SENZA FATTI PENALMENTE RILEVANTI.
TUTTO SI SVOLSE CON L’AUTORIZZAZIONE DELLA POLIZIA.
CHIEDO GIUSTIZIA PER QUESTI IMPUTATI E CHIEDO ALLA MELONI DI NON VOLTARSI DALL’ALTRA PARTE E DI ADOPERARSI PER RISTABILIRE GIUSTIZIA E VERITÀ PER QUESTA VICENDA ANCHE ATTRAVERSO LA ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA CHE FACCIA LUCE SULL’OPERATO DELLA POLIZIA NELLE MANIFESTAZIONI DI PIAZZA IN EPOCA COVID.
A dire il vero Noi e solo Noi eravamo pacifici. La polizia ha caricato più volte in piazza del popolo soprattutto donne che erano in prima fila, manganellate e spintonate, alcune pure ferite in modo evidente. Stessa cosa è toccato al troncone che si è diretto verso via veneto che ha subito un primo attacco a piazza Barberini con lacrimogeni e poi successivamente alla fine di via Barberini dove sono stati bloccati da un cordone che ha intimato a tutti di mettersi seduti, dopodiché ha caricato e sparato ancora lacrimogeni. Per amore di verità
Sì SUBITO CHIEDERE UNA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA….tutti i presupposti ci sono : e sono ben presenti anche in due articoli – inchiesta che Piero Sansonetti (fonte -credo- non sospetta) dedicò all’episodio quando poco prima di essere defenestrato ( a favore di Renzi) dirigeva Il RIFORMISTA
Nel primo si TITOLAVA più o meno alla lettera ” La Manina dei servizi dietro l’assalto alla CGIL”….nel secondo c’era la foto di una persona “travisata” che aveva aperto il Portone entrando da una finestra.
Il Riformista titolava : CHI ERA COSTUI?….
Totalmente d’accordo con l’avv. Taormina , la Meloni non può ignorare questi gravissimi elementi fattuali che oltre a devastare da mesi la vita di numerose famiglie hanno gravemente inficiato il dibattito politico e reso francamente surreale la campagna elettorale dell’agosto settembre 2022