Aleksandr Dugin
Gli avvenimenti del Texas sono un sintomo molto importante.
Il fatto è che in America, culla del pragmatismo, non esiste più pragmatismo.
I globalisti e, in particolare, il regime di Biden, come caso estremo di dittatura globalista, hanno rotto con questa tradizione tipicamente americana, costruita a partire da Peirce e W. James, sulla completa indifferenza alla prescrizione del contenuto normativo sia del soggetto che del governo. oggetto.
Per un vero pragmatico, non importa cosa pensa il soggetto di se stesso, di un oggetto o di un altro soggetto: la cosa principale è che quando si scontrano, “tutto funziona”. I globalisti sono completamente diversi, molto più vicini ai positivisti britannici e ai materialisti strazianti francesi.
Con crudeltà totalitaria insisteranno fino alla fine su chi e cosa è stato prescritto (da loro) essere questo o quello. Per un pragmatico non fa differenza: cambi il tuo genere o rimani con il tuo genere, se funziona per te, e va bene.
Per un globalista, il genere deve essere cambiato, legalizzato a livello di legge e promosso come valore progressista universale per tutta l’umanità. Chiunque non sia d’accordo è un “fascista”, sia esso Trump o Putin. Insisteranno maniacalmente su questo, anche se non funziona o va contro di loro.
Se i globalisti hanno deciso che ci devono essere più migranti illegali, allora li importeranno, e chiunque costruisca un muro o semplicemente chieda di snellire questo processo sarà un “fascista”, o Trump, o anche un agente di Putin, e insisteranno fino all’ultimo in questo atto prescrittivo, anche se non funziona affatto. Chiunque non sia d’accordo con i globalisti non esiste, o non dovrebbe esistere.
Possiamo quindi essere sicuri che i progressisti del Partito Democratico e i neoconservatori di entrambi i partiti (altrettanto testardi e non avendo nulla a che fare con il pragmatismo, o il realismo, o il normale conservatorismo, cioè con l’America, come è sempre stata) prima della guerra civile americana lo capiranno sicuramente. Non sono d’accordo sui principi e non si preoccupano di cosa funziona e cosa no, l’importante è che così sia: persone transgender, immigrati clandestini, pro-choice, frontiere aperte, energia verde e intelligenza artificiale. Questa è una profonda contraddizione filosofica nello stesso quadro di riferimento americano.
Oggi l’America è governata da coloro che sono profondamente estranei alla sua identità, quindi ci sarà una nuova guerra civile negli Stati Uniti.
È garantito che i globalisti lo scateneranno.
(Fonte: https://t.me/ideeazione)