di Fabio C. Maguire
L’analisi prospettica del Pentagono di un conflitto sino-americano nei prossimi anni appare veritiera e fondata.
Le tensioni si acuiscono quotidianamente e i rapporti diplomatici fra i due governi vanno scemando.
Infatti il Segretario di Stato Blinken ha annullato il suo viaggio a Pechino, in agenda per la prossima settimana, dopo che un pallone-spia cinese ha sorvolato nei cieli americani per diversi giorni.
Il pallone ha attraversato il Montana dove ci sarebbe la base militare di Malstrom, importante centro strategico e custode di ben 150 missili Minutemen III intercontinentali a testa nucleare.
Il Pentagono ha ipotizzato sin da subito che il lancio del pallone-spia sia stato effettuato da Pechino per condurre delicati studi e raccogliere informazioni preziose d’intelligence in ambito militare.
La situazione è stata monitorata e tenuta sotto controllo dalla leadership statunitense che ha optato per non abbattere l’intruso per non recare danni alle infrastrutture civili e per non aggravare una crisi già molto profonda con la Cina.
La Segreteria della Difesa di Stato e il portavoce della Casa Bianca hanno parlato di una “violazione della sovranità nazionale dell’America e di una chiara e manifesta violazione del diritto internazionale”, molto curioso e buffo detto da coloro che da decenni violano l’integrità politica e culturale di ogni Paese nel mondo, distruggendo e annientando tutti quei popoli che provino a ribellarsi.
Pechino ha assicurato che il pallone era giunto lì per semplici ricerche civili, uno “strumento meteo” per lo studio di fenomeni atmosferici e completamente estraneo ad operazioni d’intelligence.
Il governo della Repubblica Popolare ha espresso il suo rammarico per l’accaduto, affermando di “continuare a comunicare con la nostra contro parte americana per gestire questa situazione imprevista.”
I palloni-spia oggi vengono preferiti nelle missioni di spionaggio perché in grado di eludere i sistemi difensivi moderni, come le armi laser, che attualmente limitano le prestazione e l’affidabilità dei satelliti.
In più essi possono svolgere il lavoro di più satelliti orbitanti in quanto facilmente manovrabili e pilotabili dai computer a bordo.
La competizione tra Cina e Stati Uniti continua e sarà mai che questa competitività possa degenerare in uno scontro diretto e in un conflitto militare?
Il Pentagono ha già affermato che entro il 2025 i rapporti degenereranno totalmente e la situazione sarà irreversibile.