Nel mirino dei tassisti c’è la deregolamentazione del settore e, nello specifico, a non andare giù è “l’adeguamento dell’offerta di servizi alle forme di mobilità che si svolgono mediante applicazioni web che utilizzano piattaforme tecnologiche per l’interconnessione dei passeggeri e dei conducenti”, come recita l’articolo 10 del ddl.