«Non ci sono più proletari, ma poveri. Il proletariato aveva una coscienza di classe. Si organizzava, manifestava, talora otteneva. Ha notato che, nonostante l’impoverimento del Paese, in Italia la conflittualità è diminuita? Non c’è traccia delle proteste degli anni ’70 e non si vede nemmeno l’ombra dei cortei che percorrono la Francia di Macron e il regno Unito di Sunak. Gli italiani non credono più all’azione collettiva, né tantomeno alla politica.
Ma non soltanto siamo un Paese senza proletari. Siamo anche un Paese senza élites. Non che manchino i ricchi, ovviamente. Ma, salvo rare eccezioni, pensano, parlano, si muovono come i poveri. Sono poveri coi soldi. A volte hanno meno cultura dei poveri».
Aldo Cazzullo
(Corriere della Sera, 1 aprile 2023)
Analisi drammatica, ma reale.
Primo compito è svegliare l’orgoglio del proletariato!