“Come ho scritto su Il Riformista in risposta a Report, Francesca Mambro e Valerio Fioravanti hanno da anni gli stipendi pignorati ogni mese di un quinto dallo Stato e questo è facilissimo da verificare.
Proprio per il risarcimento su Bologna.
Bolognesi ha ribadito con un suo comunicato quello che ha detto a Report: che lui e i familiari delle vittime non hanno mai visto nemmeno un euro della loro parte, colpevolizzando di questo gli ex Nar.
Se però lo Stato pignora da anni i loro stipendi e alcuni dei creditori non hanno visto un euro il problema non sono Mambro e Fioravanti ma lo Stato.
Io suggerirei all’Associazione dei parenti, alla quale va tutto il mio rispetto ovviamente per la tragedia subita, pur considerando noi i Nar innocenti ma questo non cambia nulla, di chiedere tramite avvocati perché dei soldi che gli sono stati pignorati in questi anni non hanno mai visto nulla, al posto di fare interviste su Report che purtroppo contribuiscono alla disinformazione perché chi guarda quella puntata e legge suo comunicato si fa l’idea che lo Stato non stia chiedendo nulla (in modo illegale, avendo loro assunzioni in regola e stipendi) a Mambro e Fioravanti per chissà quale motivo nonostante la condanna al risarcimento, cosa assolutamente falsa.”
Lo dichiara in una nota Umberto Baccolo del Consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino.