di Antonello Cresti
Oggi, più che mai, è il momento di alzare la voce per rivendicare un mondo dove popoli e nazioni possano vivere nella piena libertà di essere se stessi.
Il sovranismo popolare, ben lontano dalle accuse ingiuste di razzismo o aggressività, è la via verso un’umanità che riconosce e celebra le differenze, costruendo ponti tra culture senza prevaricazioni.
È la risposta alla globalizzazione omologante e alla pretesa unipolare che soffoca identità e tradizioni.
Il multipolarismo, come teorizzato da Aleksandr Dugin, ci insegna che non esiste libertà autentica senza sovranità, e che ogni nazione ha il diritto di percorrere il proprio cammino storico e culturale.
Difendere la propria cultura non significa negare quella degli altri, ma anzi, affermare un principio universale di rispetto e autonomia.
Chi grida “Viva l’Italia!” in questo spirito, grida anche per tutti i popoli del mondo.
Il sovranismo popolare non è conflitto, ma collaborazione; non è chiusura, ma riconoscimento reciproco.
È la costruzione di un mondo dove ogni stato è libero e sovrano, capace di cooperare senza ingerenze, in un equilibrio armonioso tra differenze.
Non lasciamo che il pensiero unico globalista, mascherato da inclusività, continui a distruggere ciò che rende unico ogni popolo.
Mobilitiamoci!
Lottiamo per un futuro di vera fratellanza tra nazioni sovrane. Rivendichiamo con orgoglio il diritto di ogni popolo a vivere secondo i propri valori. È il momento di agire, di costruire insieme un mondo multipolare più giusto, più libero, più umano.
Uniti nella diversità, sovrani nella libertà!
Anticipazione tematica del libro di Antonello Cresti LA NOSTRA RIVOLUZIONE CULTURALE