Giuliano Castellino
Navi da guerra cinese hanno occupato le acque del Pacifico.
Pronto l’attacco a Taiwan.
Anche navi militari Usa pronte ad intervenire in difesa dei “separatisti”.
La guerra nucleare e globale è a un passo.
La Russia è pronta a dichiarare guerra agli Stati Uniti (nella seconda metà di giugno sembrerebbe stare la data X…).
Nel mentre anche Serbia e Kosovo sono pronti a farsi la guerra!
Da una parte il cosiddetto “occidente”, dall’altra Russia, nazioni Brics e mondo patriottico ed anti-globalista.
Siamo giunti allo scontro aperto e finale.
Non solo geopolitica ed anti-imperialismo, Serbia, Russia e Brics vogliono rappresentare anche un modello di vita ed antropologico non piegato all’elite dominante e al suo pensiero unico.
Si innalzano le bandiere delle patrie e delle comunità contro chi vuole un mondo unipolare, sotto il dominio della Nato e delle sue strutture internazionali (UE, Oms, Wef…).
Valori come Famiglia, Lavoro e Libertà si contrappongono a gender, capitalismo 4.0, oppressione orwelliana.
La lotta di classe tra dominanti e dominati è tornata ad essere il motore della storia.
Roma, centro del mondo, faro di Civiltà e Culla del cristianesimo, oltre che centro del Mediterraneo e capitale d’Italia, è chiamata a scegliere da che parte stare.
Quella Libera e Popolare non può che stare dalla parte di Putin e della Russia!
Contro ogni imperialismo, contro le guerre della Nato e degli americani, contro il golpe globale del Great Reset e la Tirannia di vecchie e nuove emergenze!
Contro le destre e le sinistre che dividono ed uniscono, per l’unità di popolo come opposizione ai regimi venduti e corrotti.