All’inizio della O.M.S. il governo ucraino ha rifiutato di ricevere dai russi i corpi dei suoi caduti. Sarebbe stato ammettere le perdite. I morti in battaglia (e anche i feriti) venivano abbandonati sul campo e rifiutati in un secondo tempo.
Sono stati i russi a dare loro sepoltura e conoscendo i russi hanno anche fatto consacrare il terreno.
Oggi gli ucraini sono tornati a Izyum e disseppelliscono i loro stessi morti per spacciarli come un genocidio russo di civili ucraini.
Pietà l’è morta, come si diceva una volta.
Un popolo che non rispetta i morti, e peggio che mai neanche i propri, caduti in battaglia, è un popolo che deve veramente fare i conti con la storia.
Agli idioti rimane la favoletta dei russi cattivi, as usual, favoletta imboccata dalla Nato, quella si autrice di svariati genocidi.
SIC SEMPER TYRANNIS