Vista la decisione della magistratura di sorveglianza di confermare il 41bis ad Alfredo Cospito, persona che sicuramente non è così tanto pericolosa da rendere sensata l’applicazione di quel regime carcerario che equivale ad una vera e propria tortura, Elisa Torresin ed io, entrambe attivisti per i diritti dei detenuti e per la Giustizia giusta, abbiamo deciso di lanciare un’iniziativa nonviolenta che, accompagnandolo nel suo sciopero della fame, spinga a riflettere su disumanità ed incostituzionalità di ergastolo ostativo e 41bis,chiedendo la loro abolizione in linea generale, e nello specifico la non applicazione a Cospito, che sicuramente se ha commesso reati è giusto li paghi, ma non così tanto ed in modo così disumano e sproporzionato.
A partire da ieri sera si sono aperte le adesioni: chiunque può partecipare allo sciopero a staffetta comunicando nome, cognome, città e data di inizio e fine digiuno (minimo 24 ore, massimo quanto si vuole, con possibili 3 cappuccini zuccherati al giorno). Chiunque può contattarci su Facebook (sui profili Umberto Baccolo e Delfina Unno Pastalunghi e la pagina Folsom Prison Blues) o compilare il form realizzato da Luna Casarotti che abbiamo lì condiviso. Già la prima sera abbiamo ricevuto in poche ore numerose adesioni: vogliamo ringraziare e dire che andremo avanti finché Cospito lo farà, in solidarietà.
Dopo Natale, in data da fissare, faremo pure un evento in diretta sulla nostra pagina Facebook garantista Folsom Prison Blues – e se disponibile su Radio Radicale – nel quale si parlerà di 41bis e ergastolo ostativo da vari punti di vista: noi inviteremo a parlare diverse figure autorevoli sul tema (a partire, sperando accettino, da coloro che si sono già spesi di più sul tema come Luigi Manconi e Zerocalcare, che lo ha affrontato tramite una splendida storia breve a fumetti), ma chiunque parteciperà allo sciopero della fame se vorrà intervenire potrà scriverci per prenotarsi a parlare.
Vogliamo poi chiedere a Nessuno tocchi Caino, Partito Radicale, Antigone, Yairaiha Onlus, Voci di dentro, Aurea Caritate, Radicali Italiani e tutte le associazioni, partiti e realtà che si occupano di giustizia e sociale di aderire e partecipare in qualsiasi modo a questa iniziativa: già lo hanno fatto l’Associazione Riforma Giustizia per la difesa dello Stato di Diritto (che è appena nata da quello che era il Comitato per Pittelli) e Italia Libera e Il Popolo della Famiglia. Vogliamo quindi ringraziare il Riformista per questo spazio e chiedere a qualsiasi altro giornale che condivida le nostre idee garantiste ed avverse a 41bis ed ergastolo ostativo in quanto contrari allo spirito della Costituzione e al senso di umanità di aiutarci anche solo con una piccola segnalazione. E per finire vogliamo chiedere a tutti voi lettori, se avete i nostri stessi ideali, valori e battaglie, di aderire e/o di condividere questa iniziativa il più possibile… prima che Alfredo Cospito si lasci morire. Perché in uno Stato di Diritto democratico dove non esiste la pena di morte è inaccettabile che si possa morire per pena.
Umberto Baccolo