“Dall’Umbria Sovrana, cuore per l’Italia” il programma politico di Marco Rizzo, per la Regione e per la nazione.
All’Assemblea Generale di DSP, la presentazione ufficiale di scena a Perugia, sabato 28 settembre, dalle 10:30.
“Mentre le piattaforme virtuali in cui ormai si sono trasformati i partiti si occupano, fingendo di dividersi, delle vere o presunte consulenti dell’ex ministro Sangiuliano e altre armi di distrazione di massa, nel Paese reale i salari dei lavoratori italiani sono fermi da 30 anni con un costo della vita più che raddoppiato, è in corso una vera e propria de-industrializzazione con il moltiplicarsi delle ore di cassa integrazione, oltre 130.000 posti a rischio con della siderurgia, altri 8mila nel settore della produzione dell’energia (centrali a carbone e cicli combinati), circa 2.000 nel settore elettrico (a rischio per l’addio al mercato tutelato), quindi 4.094 nella chimica di base, 3.473 nel petrolchimico e nella raffinazione, 8.500 nelle telecomunicazioni.”
Siamo in una fase critica in cui il partito unico euro-atlantico e in tuta mimetica svende la nostra democrazia ai grandi gruppi finanziari multinazionali preferendo i pochi che speculano mentre dovrebbe occuparsi dei moltissimi italiani in difficoltà che vivono soltanto del loro lavoro”.
Democrazia Sovrana e Popolare è l’unica alternativa per far contare davvero lavoratori dipendenti, piccoli imprenditori, artigiani ed autonomi.
L’obiettivo è riunire il popolo contro i burocrati e i multimilionari. Ribaltare il tavolo.
Dall’Umbria riparte la sovranità popolare.
“Ad annunciarlo sono gli organizzatori dell’Assemblea generale “Dall’Umbria Sovrana, cuore per l’Italia” di scena Sabato 28 settembre.
L’iniziativa si svolgerà dalle ore 10:30, a Perugia, presso l’Hotel Giò per la presentazione del programma politico di Democrazia Sovrana Popolare e del suo candidato presidente per l’Umbria Marco Rizzo.
Saranno presenti anche il presidente Francesco Toscano e autorevoli dirigenti della politica sovranista popolare a livello internazionale tra cui Ľuboš Blaha, euro deputato dello SMER il partito della sovranità sociale del premier slovacco Robert Fico.