di Ramona Castellino
Che questa guerra sia stata creata ad hoc da Washington e i suoi sottomessi e sottoposti paesi occidentali per mano dell’Ucraina, per smembrare e depredare la Russia è ormai acclarato.
La guerra non è mai stata tra Russia ed Ucraina, ma tra la Nato e la Russia con la speranza per la prima di sconfiggere in breve tempo sia sul campo, che tramite sanzioni, l’orso russo.
Oggi più che mai la Nato continua a spingere per una escalation molto pericolosa.
Le armi Nato sono state già utilizzate per attaccare il suolo Russo, Romania e Lettonia chiedono l’adozione di azioni “collettive” da parte della Nato con più ampi sistemi di difesa aerea.
La Svezia finanzia Kiev con 401,8 milioni di euro portando la cifra degli aiuti del paese scandinavo a 4,2 miliardi di euro dall’inizio del conflitto, il 17 esimo pacchetto di aiuti.
A preoccupare fortemente l’Alleanza Atlantica, è il ruolo che l’Iran, da sempre nemico degli Usa, possa aver intrapreso in questa guerra.
Teheran nega le accuse ucraine di fornire missili balistici ai russi, utilizzati contro le infrastrutture.
Nel frattempo il portavoce russo
Dmitry Pescov si dice all’oscuro circa il trattato di pace elaborato da Sholz, non rifiutando nessun piano in modo preventivo, anche se qualunque proposta verrebbe analizzata nel dettaglio.
Riferendosi a Washington sempre Pescov:
”Non stiamo sentendo nulla dal paese che sta guidando questo processo, che sta dirigendo l’Occidente”
Fuori da ogni dubbio la grande capacità della Russia di spegnere i focolai accessi da una Nato imperialista e incosciente.