Votiamo DSP!
Giuliano Castellino
Esiste, ormai da anni, una Roma dissidente e resistente, in prima linea contro il regime ed il pensiero unico dominante.
Una Roma Libera e Popolare contro il sistema, le sue ingiustizie, presente nei conflitti e nelle lotte sociali.
Questa è la Roma radicata nelle periferie, che fa picchetti contro gli sfratti, che si mobilita per i diritti delle famiglie e di chi vive del suo lavoro.
È la Roma che si è opposta all’apartheid del Green Pass e ha difeso le libertà.
È quella Roma che non si riconosce più nei vecchi schemi, è la Roma contro le destre e le sinistre, che non sventola più né bandiere rosse, né quelle nere, ma innalza il Tricolore come simbolo di indipendenza nazionale, sovranità popolare e giustizia sociale!
È una Roma Libera e Popolare che lotta per la Pace, il Lavoro e la Libertà.
Che vuole stare nei conflitti, “dentro e fuori la Duma”, dentro le Istituzioni e con il popolo nelle piazze e nelle strade, per dare voce a chi voce non ha più!
Contro le guerre di Washington, il cappio di Bruxelles e le follie di Davos, per sostenere un nuovo progetto politico e militante che rimetta tutti noi in prima linea.
Oggi questa Roma, Libera e Popolare, può fare solo una scelta, l’8 e 9 giugno deve andare a votare Democrazia Sovrana e Popolare!
Per dare un segnale importante.
Contro il silenzio dei media, contro le angherie del regime, contro il dissenso controllato, contro i tanti nemici che non vogliono che in Italia nasca una proposta politica anche elettorale che possa essere una voce fuori dal coro.
Non ci interessano logiche divisorie, né vecchie antipatie o questioni passate.
Tantomeno antipatie o simpatie personali.
Tutti noi andremo e metteremo la “X” sul simbolo di DSP e scriveremo Rizzo.
Perché queste elezioni devono essere un altro passo verso la vittoria.
Arriveremo!