Roma dice No Ztl!
Roma dice No alla Città 15 minuti!
Roma dice No al Great Reset!
Roma dice No agli ordini impartiti da Bruxelles!
Roma dice No a Gualtieri!
Roma scende in piazza e grida libertà!
Ancora una volta, come da tre anni a questa parte, senza simboli e bandiere di partito.
Forte del suo popolo, Roma non si vende, ma si difende.
Contro le destre e le sinistre, contro sindaci ed ex sindaci, contro cappelloni magici e chi vuole metterci il cappello.
Roma non vuole né padroni, né padrini.
Roma vuole essere libera!
L’unica bandire che riconosce è il Tricolore, simbolo dell’unità popolare, di una nuova resistenza anti-globalista.
Contro opposti estremismi e politicume, veti e logiche del 900!
La Roma che non si è fatta rinchiudere e imbavagliare, la Roma di Circo Massimo e del 5 settembre, la Roma dei fuochi d’artificio contro i lockdown, la Roma contro il Green Pass e di Piazza del Popolo, la Roma del 28 agosto e del 9 ottobre, la Roma che è scesa in strada contro la guerra e nuove emergenze, la Roma che da oltre tre anni grida “Lavoro e Libertà!” oggi si oppone al PIANO ZTL!
Sarà il Tricolore il simbolo della resistenza e del dissenso, oggi ancor più forte, perché reso sacro dal sacrificio dei suoi prigionieri, dal sangue sul volto dei ribelli e dalla lotta della sua prima linea.