Giuliano Castellino
La politica estera è stata il tema centrale della campagna elettorale e le urne hanno decisamente favorito i partiti contrari ad un escalation con Mosca rispetto ai guerrafondai pro-Kiev.
Netta la sconfitta di Macron in Francia e clamoroso il successo dei sovranisti tedeschi di Alternativa per la Germania che superano socialisti e verdi diventando la seconda forza politica del paese.
Ma non solo, partiti contrari a sanzioni e invio di armi sono maggioritari in numerosi paesi comunitari, dall’Ungheria all’Austria dalla Slovacchia al Belgio.
Anche in Italia, dove la politica sembra ancora schiacciata dallo scontro novecentesco destra – sinistra, vengono puniti i partiti totalmente a favore di Bruxelles.
Significativo il flop delle due liste estremiste Stati Uniti d’Europa e Azione Siamo Europei che non superano la soglia di sbarramento e resteranno quindi fuori dal prossimo parlamento europeo.
Così come delle sinistre globaliste, fucsia e arcobaleno.
Trionfa il “sovranismo di cartone” di Meloni e Salvini… maschere del sistema, ancora capaci di catalizzare ed incalanare il sentimento del popolo in rotta di collisione con i salotti radical chic.
Questa anomalia tutta italiana però non ha impedito la continua crescita – lenta, ma inesorabile – dell’unica ed autentica forza anti-sistema, sovranista e popolare, presente solo nella Circoscrizione del Centro Italia e che in questa ha visto Democrazia Sovrana e Popolare arrivare quasi al 2%.
Aumentando il dato delle politiche del 2022…
Anche in Italia il vento del sovranismo popolare arriverà!
È solo questione di tempo…