UFFICIO POLITICO ITALIA LIBERA
Roma, 12 02 2023
Risposta a nota diffusa da Italia Unita e Fronte del Dissenso
Italia Libera il giorno sabato 11 febbraio 2023 era presente in piazza a Sanremo con un proprio Gazebo e regolare permesso.
Italia Libera è da sempre impegnata e in prima linea nel mondo del dissenso, nel fronte anti-imperialista, anticapitalista e nella militanza sociale.
La nostra presenza nelle piazze non passa attraverso il bene placido di sigle e siglette che seguono il politicamente corretto, guidati da perfetti sconosciuti “creati” dal Covid e dalla Rete, sono solo virtuali, hanno più canali telegram che militanti o peggio ancora, sono avvelenati da vecchi schemi ed “anti” novecenteschi, tanto cari al sistema, che tanto male hanno fatto al popolo italiano, e viene naturale chiedersi, cui prodest?
La nostra presenza è figlia di una legittimazione popolare, che ci siamo conquistati sul campo con lotte quotidiane, nei quartieri e nelle periferie a difesa dei diritti sociali. Nelle battaglie per le libertà personali e collettive, con il radicamento territoriale, schierandoci a fianco dei proletari e i lavoratori. Innalzando la bandiera dell’autodeterminazione. Costruendo comunità e contropotere. Aprendo librerie, cooperative editoriali, mensili, diffondendo altro e libero pensiero contro quello unico e dominante, per rilanciare la Lotta di Classe tra Dominati e Dominanti
Lottando casa per casa, periferia per periferia. Città per città.
Da anni…
E non da un PC!
Da tempo ITALIA LIBERA ha strappato ogni legame con il mondo della destra radicale.
Non per compiacere una sinistra fucsia, arcobaleno e fallimentare, né per ricevere gli applausi di idioti e servi “anti” di regime, ma per precise e convinte scelte.
Per la costruzione di un plurale fronte di liberazione nazionale, popolare, socialista e patriottico.
Ci spiace che ancora oggi i signori Avondet, perfetto sconosciuto, e Pasquinelli, usino termini come “neofascismo” per tentare di delegittimare chi considerano un “concorrente”, suona ancora più strano quando certi attacchi vengono proprio da Pasquinelli che nel 2000 accolse al Campo Antimperialista di Assisi decine di Comunitaristi, subendo violenti attacchi da tutta la sinistra radicale, ma difese quella scelta, cosa è cambiato oggi per avere gli stessi comportamenti di quella sinistra radicale, che poi di fatto lo ha emarginato, chiediamoci questo.
(Dovremmo essere “colleghi” di lotta, se non compagni di battaglia…)
ITALIA LIBERA ha preso posizioni nette, serie, profonde, contro la destra e la sinistra.
Ha sposato in toto il pensiero filosofico di Costanzo Preve, ha declinato in lotta politica il comunitarismo, per un socialismo comunitario.
Ci definiamo senza se e senza ma SOCIALISTI PATRIOTTICI.
Il Segretario Nazionale proviene da Patria Socialista.
Il Capo dell’organizzazione dal mondo Comunitarista, dal Campo anti-imperialista e dal Partito Comunista di Rizzo.
Il Segretario amministrativo è tra i fondatori di Rifondazione.
Il Presidente è un ex PSI e un ex 5 Stelle.
ITALIA LIBERA ha 7 punti ben precisi, tutti in questo solco!
I veri nostalgici siete voi.
Nostalgici degli anni 70, degli opposti estremismi e della strategia della tensione, antifascisti in assenza di fascismo, che avete sempre bisogno di nutrirvi di odio.
E con questo odio dividere il fronte anti sistema.
E anche qui, Cui Prodest?
Vi definite dissidenti e poi vi ritrovate ad usare le stesse parole e lo stesso linguaggio di chi – a chiacchiere e sui social – dite di combattere.
Parlate di “attacco squadrista alla Cgil”…
State seguendo gli sviluppi del processo?
O avete solamente ascoltato i talk show dei salotti televisivi che dite tanto di odiare?
Che guarda un po’ solo quando attaccano Castellino hanno ragione…
(Basta andare su radio radicale. Potete ascoltare tutto il processo sul 9 ottobre.
Se vi è rimasta un briciolo di buona fede magari cambierete idea…)
“L’attacco alla Cgil” è come l’attacco della Russia all’Ucraina… lo dicono gli stessi giornalisti, le stesse trasmissioni, gli stessi politici!
Ci spiace davvero che dopo un anno e mezzo ancora state qua a gettare fango contro chi ha pagato con mesi e mesi di galera quel 9 ottobre…
Una volta c’era la solidarietà militante, oggi – nel mondo dominato dai social – anche queste cose non esistono più.
Ultima cosa…
Forse la più importante.
Non è nostro costume denunziare chi lotta, a differenza vostra, ma fate attenzione: avete usato il termine eversivi…
Affermare certe cose è grave.
Cos’è una “spiata alla francese” o viscida diffamazione?
Qui nessuno di noi è mai stato indagato per eversione.
Forse l’unico fu proprio Pasquinelli per la questione Iraq, al quale va tutta la nostra solidarietà.
Ci spiace solo che a distanza di anni lo stesso Moreno utilizzi questo termine in maniera dispregiativa… dovrebbe conoscere sulla sua pelle cosa significa la macchina diabolica di Procura e forze repressive.
(A meno che, proprio per salvarsi, da quel giorno… ma a differenza sua senza prove noi non accusiamo…)
Rimaniamo sempre aperti ad ogni confronto pubblico.
Forti delle nostre posizioni.
Siamo quadri e militanti, siamo per un grande comitato di liberazione nazionale, siamo per superare steccati e vecchi schemi. Pronti anche a tendere la mano per vincere vecchi rancori in nome di un bene più grande, che si chiama LIBERTÀ!
Ci scusiamo se siamo stati duri in alcuni passaggi, ma crediamo che la franchezza dei giusti sia meglio del grigiore dei piccoli uomini.
Di fronte a noi abbiamo sfide dure e importanti.
Il nemico non siete voi.
Non dovremmo essere noi.
Abbiamo perso fin troppo tempo.
In bocca al lupo.
Ufficio Politico
ITALIA LIBERA