Maurizio Murelli
Prodromo ad un pensiero che sto sviluppando in ordine ai tempi che viviamo e a quella che può essere una risposta operativa per gli uomini di buona volontà, nella prospettiva di una sana e qualificata resistenza, ovvero Rivolta all’imperialismo totalitario liberista.
«Oggi viviamo in un periodo di interregno, in cui l’individuo deve prepararsi nei pensieri, nei testi e nelle esperienze interiori agli sconvolgimenti a venire. In tali periodi della storia, per un breve periodo la Rivolta diventa interamente e completamente una questione personale di ciascuno».
[Gerd Bergfleth (1936-2023) Traduttore dell’opera teorica di Georges Bataille. Una monografia intitolata Antihermeneutics, più volte annunciata dalla casa editrice Matthes & Seitz a partire dal 1977, purtroppo non è mai pubblicata. Ma di Bergfleth restano gli scritti, tra gli altri, numerosi saggi, conferenze e raccolte di frammenti su Karl Marx , Friedrich Nietzsche, Martin Heidegger, Maurice Blanchot, Pierre Klossowski, Emile Cioran e Jean Baudrillard. Il suo pensiero può essere messo in parallelo con lo Jünger di Passaggio al bosco, ovvero il Trattato del ribelle. Praticamente sconosciuto in Italia andrebbe recuperato e preso in carica da chi si occupa con buon sentimento di filosofia.]
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