Questa foto è stata scattata nei giorni scorsi nei pressi di Castel Romano.
(Grande centro commerciale di Roma… no di Pechino!)
Qualsiasi impresa chieda ai lavoratori di operare con prestazioni di questo tipo vìola la Costituzione e meriterebbe di subire i più severi provvedimenti.
Desiderare il fallimento per questo imprenditore penso sia fisiologico: glielo augurerei, se non si mettessero a rischio le famiglie di coloro i quali vivono del lavoro alle sue dipendenze.
Nel nostro mondo ideale questa impresa sarebbe statalizzata e la legalità ripristinata dopo aver cacciato chi ha leso la dignità e l’umanità di una giovane donna.
È posta a mo’ di spartitraffico e respira lo scarico delle centinaia di auto che le sfrecciano su entrambi i lati. Sembra una gogna, quella dello sfruttamento, dell’umiliazione, mentre si ripete che i nostri giovani non vogliono lavorare.
Guarda il telefono, a cercare una via di uscita, alienandosi: potrebbe essere nostra moglie, sorella, figlia. Una nostra amica, compagne, una di noi…
Questo mondo fa schifo e lottare per cambiarlo è un dovere morale di tutti noi.