Chi ci governa, vuole riportarci indietro a cent’anni fa
Nell’ignoranza e lo sfruttamento, l’oppressione e la povertà
Chi ci controlla paga ai suoi servi il premio fedeltà
Poltrona, villa e scorta laggiù, dove il bullone non arriverà
Ma la forza del progresso, in una sola direzione va
Marcia verso l’orizzonte tricolore della libertà
Anticomunisti, biscioni e antifascisti, cacciamoli via
La storia non è stata ancora scritta
Adesso è l’ora, potere al popolo!
Chi ci condanna vuole dare una lezione a chi alza la testa
Chi è vissuto sempre come uno schiavo e adesso dice basta
Chi controlla i media è sempre il ruffiano di trent’anni fa
Che condannò i ribelli e la verità ha nascosto nella pubblicità
Ma la forza del progresso, in una sola direzione va
Marcia verso l’orizzonte tricolore della libertà
Anticomunisti, biscioni e antifascisti, cacciamoli via
La storia non è stata ancora scritta
Adesso è l’ora, potere al popolo!
E quando sarai stufo e dirai di no, un nuovo giorno per te sarà
E insieme a te, ognuno capirà di non avere scelta
Un’unica occasione avrai
Cantiere, fabbrica, scuola, ghetto e quartiere
Non dormiranno i ribelli nelle città
Non sarà più come vorrà il potente
Sarà il ritorno della civiltà e si ballerà
Chi ci governa vuole riportarci indietro a cent’anni fa
Nell’ignoranza e lo sfruttamento, l’oppressione e la povertà
Chi ci controlla paga ai suoi servi il premio fedeltà
Poltrona, villa e scorta laggiù, dove il bullone non arriverà
Ma la forza del progresso nelle nostre mani sta
Il nemico è sempre lo stesso, ce vole annientà
Ma i ministri papponi e ruffiani, piduisti buttiamoli via
Non è più tempo d’aspettare, ora è già tardi, indietro non si tornerà!