La Direção Geral da Saúde, la massima autorità sanitaria dello Stato lusitano, ha pubblicato un nuovo “standard” da seguire riguardo le vaccinazioni Covid sul proprio sito web, raccomandando ai medici di prestare particolare attenzione a “segni di miocardite e pericardite” nei bambini dai 5 agli 11 anni, fino a 14 giorni dopo la somministrazione del vaccino anti-Covid Cominarty di Pfizer, l’unico autorizzato nel Paese per questa fascia di età.
Il rapporto aggiorna dunque ufficialmente gli effetti controindicati del vaccino Cominarty, che già presentava la voce “casi molto rari di miocardite o pericardite”, osservati “soprattutto dopo la seconda dose e nei maschi giovani”, aggiungendo che per le dosi ‘booster’ (progettate per combattere le varianti Omicron 4 e 5) i rischi “non sono ancora stati identificati”. (Fonte: Portugal Resident)
Si tratta della prima, sia pur timidissima, ammissione e presa di coscienza da parte di una autorità sanitaria europea.
Fintanto che il periodo di osservazione resterà limitato a 14 giorni, rimarremo dentro lo stessa partita truccata in cui abbiamo giocato finora. Se davvero volessimo indagare gli effetti avversi dei vaccini, l’arco temporale dovrebbe essere esteso ad almeno due anni. Siamo ancora lontani da quella meta, anche se oggi nutriamo qualche speranza più concreta di arrivarci un giorno.