Antonio Catalano
Il Pd sguinzaglia la sua meglio gioventù contro chi racconta il conflitto ucraino(Nato)-russo in modo autonomo, non dipendente cioè dalle veline dei servizi angloamericani, i veri maitre a penser della nostra “libera” informazione.
Losacco chiede a Tajani di intervenire contro i reporter Andrea Lucidi e Vincenzo Lorusso, accusati appunto di non limitarsi a pubblicare le veline made in Nato.
Poi c’è la grande Pina Picerno, vicepresidente del parlamento europeo la quale, subito dopo le elezioni in Georgia già sapeva che lì v’erano stati brogli, a poche ore dalla chiusura dei seggi a Tblisi infatti scriveva su X: «I brogli delle scorse ore sono una ferita per la democrazia e per lo Stato di diritto!».
La veggente Picerno non si dà pace, vigila, così interviene per impedire che a Sciacca si tenga un evento da lei definito “putiniano”.
Dove per evento putiniano è da intendere un dibattito e un’occasione di beneficenza a favore dei bambini orfani del Donbass.
Il PD esulta: «Abbiamo salvato la ridente Sciacca dalla terribile propaganda di Putin».
Picierno è un fiume in piena. Informata da un certo Fabio Lazza su X che il comune di Ravenna «ospita la propaganda del criminale russo Putin grazie ai Frati Minori nel centro Dantesco della Ravenna Mosaici», risponde sollecita: «Grazie per l’info, mi attivo subito».
Ma sembra che a Ravenna i Frati non si sono fatti intimidire e non abbiano impedito la proiezione del docufilm di Vincenzo Russo “Maidan, la strada che porta alla guerra”.
Qui la testimonianza del regista Vincenzo Russo: https://visionetv.it/la-testimonianza-di-vincenzo-lorusso/
Mi rivolgo qui direttamente a tutti quelli che un giorno sì l’altro pure strillano sul pericolo fascista rappresentato dal governo Meloni.
Allora, che mi dite, tutto apposto?