Il 13 giugno 2012 Chiara Corbella Petrillo volava in cielo, un esempio per un’Italia e un’Europa senza radici e senza futuro. La sua vita, la sua Fede e la sua morte sono un germoglio per la rinascita del nostro popolo!
(…) A 10 anni dal suo trapasso innalziamo la figura di Chiara a protettrice del popolo italiano, ogni domenica del 13 giugno sarà la sua festa, sarà per noi tutti, italiani in lotta per le libertà, festa nazionale e popolare! (…)
Nei momenti più difficili un popolo ha bisogno dei suoi figli migliori. Ha necessità di esempi e di miti. Spesso sono le persone più semplici a prendere su di loro questo compito, forti di una Fede che li porta a compiere azioni e sacrifici che rimangono eterni.
Domani sarà 13 giugno, dieci anni esatti dalla morte di Chiara Corbella in Petrillo, eroina del nostro secolo, vero esempio, donna, sposa e madre di Fede, che ha donato la sua vita per mettere al mondo suo figlio, rifiutando ogni logica di edonismo, nichilismo, relativismo ed egoismo, mali che stanno uccidendo l’attuale umanità, cardini infami del mondo moderno, basi “culturali” del nuovo ordine globalista.
A 10 anni dal suo trapasso innalziamo la figura di Chiara a protettrice del popolo italiano, ogni domenica del 13 giugno sarà la sua festa, sarà per noi tutti, italiani in lotta per le libertà, festa nazionale e popolare!
Ricordiamo a tutti chi era Chiara. Nasce a Roma il 9 gennaio 1984. Il 21 settembre 2008 ad Assisi sposa Enrico Petrillo. Tornati dal viaggio di nozze, Chiara scopre di essere incinta. Le ecografie mostrano però una grave malformazione. Alla bambina, cui verrà dato il nome di Maria Grazia Letizia, viene diagnosticata un’anencefalia.
Chiara ed Enrico scelgono di portare avanti la gravidanza e la piccola, che nasce il 10 giugno 2009, muore dopo poco più di mezz’ora. Il funerale, qualche giorno dopo, viene vissuto con la stessa pace che ha accompagnato i mesi di attesa per la nascita e che contagia anche molti dei presenti, ai quali viene data la grazia di sperimentare un pezzo di vita eterna.
Qualche mese dopo Chiara è nuovamente incinta. A questo bambino, cui verrà dato il nome di Davide Giovanni, viene però diagnosticata una grave malformazione viscerale alle pelvi con assenza degli arti inferiori. Anche lui morirà poco dopo essere nato, il 24 giugno 2010.
E anche il suo funerale sarà vissuto come una festa. “Nel matrimonio – scrive Chiara nei suoi appunti – il Signore ha voluto donarci dei figli speciali: Maria Grazia Letizia e Davide Giovanni, ma ci ha chiesto di accompagnarli soltanto fino alla nascita ci ha permesso di abbracciarli, battezzarli e consegnarli nelle mani del Padre in una serenità e una gioia sconvolgente”.
Francesco: La Vita!
Fra le patologie dei due bambini non c’è legame. A dimostrarlo ci sono gli esiti dei test genetici, a cui Chiara ed Enrico si sottopongono cedendo alle pressioni di amici e parenti; ma c’è, soprattutto, il fatto che il terzo figlio della coppia, Francesco, è completamente sano. La gravidanza arriva poco dopo la nascita al Cielo di Davide Giovanni.
Una settimana dopo aver scoperto di essere incinta, Chiara si accorge però di una lesione alla lingua. Col fondato sospetto che si tratti di un tumore, il 16 marzo 2011 Chiara affronta durante la gravidanza la prima delle due fasi di un intervento per asportare la massa sulla lingua.
Per la seconda fase, occorrerà aspettare che Francesco sia nato. Accertato che si tratta di un carcinoma alla lingua, che chiamerà il drago, Chiara DECIDE DI RIMANDARE LE CURE PER NON FARE MALE AL BAMBINO CHE PORTA IN GREMBO! Anzi, sceglie da che medici farsi seguire in base al tempo che le concedono prima di indurre il parto. Aspetta fin quando le è possibile aspettare, e anche oltre.
«Per la maggior parte dei medici – scrive Chiara – Francesco era solo un feto di sette mesi. E quella che doveva essere salvata ero io. Ma io non avevo nessuna intenzione di mettere a rischio la vita di Francesco per delle statistiche per niente certe che mi volevano dimostrare che dovevo far nascere mio figlio prematuro per potermi operare».
Francesco Petrillo nasce il 30 maggio 2011
Finalmente il 3 giugno, con lo stesso ricovero del parto, Chiara affronta la seconda fase dell’intervento iniziato a marzo. Tornata casa, non appena le è possibile comincia chemioterapia e radioterapia, ma il tumore si estenderà comunque a linfonodi, polmoni, fegato e persino l’occhio destro, che Chiara coprirà con una benda per limitare le difficoltà visive.
Chiara ed Enrico sono più che mai forti della fedeltà di Dio, che li ha sempre accompagnati in una misteriosa letizia. Chiara muore a mezzogiorno del 13 giugno 2012, dopo aver salutato tutti, parenti ed amici, uno a uno. Dopo aver detto a tutti Ti voglio bene. Il suo funerale viene celebrato a Roma il 16 giugno 2012 nella chiesa di Santa Francesca Romana all’Ardeatino.
Le persone accorse sono moltissime. Un evento di popolo, per una donna che ha donato sé stessa per dare la vita, per il futuro, per la Fede.