L'Italia Mensile

Perché stiamo con Diego Fusaro…

Giuliano Castellino

Da tempo – non da mesi – affermiamo che il filosofo Diego Fusaro è un punto di riferimento per tutto il popolo del dissenso.

Siamo sempre stati convinti che una resistenza non possa fare a meno di un piano filosofico, culturale e teorico.

Per questo dalla notte del 7 marzo 2020, giorno dell’inizio del Golpe Globale del Great Reset, che andava costruito un nuovo, grande e plurale fronte che avesse punti di riferimenti precisi e un pantheon.

Insieme al messaggio cristiano di Monsignor Viganò abbiamo trovato in Diego Fusaro un vero faro…

A dire la verità conoscevamo e seguivamo l’allievo ed erede del maestro Costanzo Preve già da tempo, ma nei suoi testi e nelle sue parole, abbiamo trovato la linea e la forza per costruire quello che nei fatti il fronte di liberazione nazional-popolare che da quasi 4 anni si sta opponendo al capitalismo 4.0 e alla quarta rivoluzione industriale.

Glebalizzazione, Golpe globale e Demofobia sono testi fondamentali per chi oggi decide di schierarsi nel campo della lotta e del dissenso.

Anche grazie a questi tre libri – anche in tutti gli altri per carità – abbiamo trovato tutti gli elementi per questa nuova stagione di mobilitazione.

Chiedere col 900, superare lo scontro destra – sinistra, andare oltre le vecchie ideologie, fare sintesi tra Fede, Patria e lotta di classe… tutto questo è Diego Fusaro, stella cometa di tutto un mondo che prima o poi, su queste idee, valori e principi dovrà unirsi.

Solo in Italia il dato nazionale e patriottico è stato appaltato alle destre, quello sociale e socialista alle sinistre (e quello religioso e finanziario al cento!)…

È giunto il momento di smontare lo schema tanto caro al sistema e far fare pace davvero a “Don Camillo e Peppone”, magari proprio nel nome di Dante, volto che capeggia nel movimento proprio da Fusaro fondato e di cui ne è presidente (alla faccia di votero comunisti o massoni, nostalgici degli opposti estremismi, dinosauri della politica, utilizzati dal regime dopo la repressione del 9 ottobre per occupare e controllare il dissenso!)

E sì, Dante Alighieri, vero padre della Patria, né guelfo né ghibellino, quasi un Santo della cultura, simbolo di unità nazionale e popolare, di vanto italico in tutto il mondo.

Fede, Patria e Socialismo, partendo dalla filosofia comunitarista, possono davvero fare sintesi.

Lo diciamo da oltre 40 mesi…
È la missione di Italia Libera!
È Ancora Italia…

Da oltre 40 mesi noi, al di là delle appartenenze, siamo forza militante, declinazione e aggregazione popolare, radicamento territoriale del pensiero politico di Diego Fusaro…

Da questo siamo partiti…
Con questo abbiamo innalzato il Tricolore in tutte le piazze della resistenza…
Questo continua ad essere il nostro cammino!

Ancora Italia… libera e popolare!

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