L'Italia Mensile

ONU vaccini contro bombe

di Ramona Castellino

Probabilmente a dicembre di Gaza non rimarrà più nulla.
Israele sta portando a compimento il suo grande sogno espansionistico compiendo la pulizia etnica del popolo palestinese appropriandosi illegittimamente, con violenza e ferocia della terra rimasta di Palestina.

Tutto questo sotto gli occhi del mondo, senza troppo clamore, senza immagini forti, volutamente per nascondere il vero volto di uno stato, Israele, tra più violenti e cattivi di cui il mondo abbia memoria e con l’appoggio e il sostegno degli amici Usa e dell’Occidente tutto.

Oltre 45.000 mila morti in poco più di 300 giorni di guerra.

Oltre 30.000 mila sono bambini.

Trucidati, massacrati, mutilati e nella migliore delle ipotesi soli al mondo.
Questi ad oggi i numeri dei democraticissimi governi globali.

Ma si può fare di meglio.

L’ONU ha chiesto a gran voce una tregua di 7 giorni.
Forse per permettere aiuti umanitari a quei palestinesi che vivendo sotto le bombe e che stanno anche morendo di fame, per permettere cure, ingresso di medicinali?

Perché va ricordato che ad oggi Gaza ha perso due terzi delle sue infrastrutture, compresi gli ospedali.

Perché bombardare ospedali stracolmi di feriti, di cui anche neonati, trucidarli tutti, compresi i pochissimi medici, volontari, rientra nel sacrosanto diritto di Israele a difendersi secondo la distopica visione di questo bel mondo di merda che vi siete costruiti.

Invece no.

La tregua è stata chiesta perché c’è l’assoluta urgenza di vaccinare 640.000 Mila bambini contro la polio in quanto sembrerebbe ve ne sia 1 caso.

È chiaramente secondario se i vaccinati possiedano ancora tutti gli arti, se sono denutriti, spaventati, orfani o vivano tra le macerie.

Come il dubbio su cosa inietteranno, visto che i figli di Palestina sono carne da macello.

La conclusione rimane la stessa.
Questi sono dei pazzi da legare.

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