L'Italia Mensile

ONU: Israele colpevole di genocidio

di Ramona Castellino

Secondo il nuovo rapporto del comitato speciale dell’ONU, la condotta bellica di Israele è considerata Genocidio.

Non che questo stupisca l’opinione pubblica che ormai vede lo stato sionista per quello che è e cioè lo stato più cattivo, imperialista e sprezzante della vita umana che si conosca.

Il rapporto cita:

“La condotta bellica di Israele a Gaza è coerente con le caratteristiche del genocidio.

Con il suo assedio su Gaza, l’ostruzione degli aiuti umanitari, insieme ad attacchi mirati e uccisioni di civili e operatori umanitari, nonostante i ripetuti appelli delle Nazioni Unite, gli ordini vincolanti della Corte Internazionale di Giustizia e le risoluzione del Consiglio di Sicurezza, Israele sta intenzionalmente causando morte, fame e gravi ferite, usando la fame come metodo di guerra e infliggendo punizioni collettive alla popolazione palestinese.

L’uso da parte dell’esercito israeliano di bersagli assistiti dall’intelligenza artificiale, con una minima supervisione umana, combinato con bombe pesanti, sottolinea il disprezzo di Israele per il suo obbligo di distinguere tra civili e combattenti e di adottare adeguate misure di salvaguardia per prevenire la morte di civili”

A fronte di questa decisione dell’Onu ci chiediamo dove sia lo sdegno e le relative misure adottate nei confronti di Israele da parte dei paesi occidentali tutti, dove siano le interruzioni di rapporti commerciali e politici o eventuali sanzioni come quelle adottate per la Russia.

Il messaggio che passa è che c’è chi, nel pieno di un delirio di onnipotentenza, non ostacolato, sostenuto e coccolato dai paesi “democratici” possa impunemente e quotidianamente fare strage di donne e bambini.

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