Tatiana Ovidi
Le Olimpiadi di Parigi sono state un apoteosi del neo-giacobinismo.
Il globalismo ha usato quella che un tempo era una festa dello sport per affermare una propaganda anticristiana e satanista.
L’ultima mossa è a dir poco vergognosa.
ll judoka serbo Nemanja Majdov è stato sospeso dalle competizioni per cinque mesi dalla Federazione internazionale di judo per aver violato i codici religiosi.
Il motivo della squalifica è stato il segno della croce che si è fatto prima di entrare sul tappeto.
Che dire?
Commentiamo questo ennesimo attacco alla nostra fede con le parole del campione serbo: “Non mi scuserò per essere stato battezzato. Il Signore mi ha dato tutto, per me lui è il numero uno. Ciò non cambierà in nessuna circostanza. Mi dispiace che il judo, uno sport bello e difficile, sia caduto in queste cose”.
Campione dentro e fuori il tappeto.
Come tanti sportivi serbi.
Segno che la Serbia è ancora Patria cristiana e sovranista popolare.