L'Italia Mensile

O CON LA NATO O CONTRO IL POPOLO ITALIANO. QUALE FUTURO DI UNITÀ?

di Giuliano Castellino

Ieri mattina abbiamo riportato nel nostro editoriale mattutino un bellissimo pezzo dell’amico e consimile Paolo Borgognone che, sul suo profilo Facebook, commentava il docufilm di Paolo Cassina, “Non è andato tutto bene”.

Questa la frase che ci ha colpito e fatto riflettere: “(…) Un lavoro che ci ricorda chi siamo e, se mi si permette, ci invita anche a una riflessione per il futuro: non disperdiamoci, non perdiamoci di vista e, anzi, consolidiamo le nostre comunità perché ciò che è accaduto una volta potrebbe esserci riproposto sotto medesime o altre forme. Inoltre, chi ha sofferto e combattuto insieme per anni dovrebbe rimanere spiritualmente e fattualmente amico e consimile per sempre! (…)”

Da quel marzo 2020 abbiamo compreso che era giunto il tempo di dar vita ad una svolta unica… osiamo dire epocale…
Il 900, le sue ideologie e i vecchi conflitti, sono stati consegnati alla storia da una nuova e più feroce fase del capitalismo – denominato 4.0 – e dalla quarta rivoluzione industriale.

Sono più di 4 anni che proviamo a costruire una nuova Dottrina di Liberazione capace finalmente di unire il fronte di resistenza… (sia quello nazionale e quello Internazionale).

Se in gran parte del mondo in lotta contro la tirannia globalista questa teoria politica (la Quarta) vince e si afferma, in Italia il lavoro di affermazione di una nuova linea e visione sembra sempre trovare ostacoli.

Veti… terrore delle sistemiche del regime e del mainstream, riciclati del mondo della politica, “venditori di pentole, follower e like” e vecchi arnesi del regime sono i mezzi, oramai assai poco occulti, di cui il potere si serve per dividere e nel depotenziare il popolo del dissenso.

La triste conseguenze è che milioni di italiani, il popolo delle piazze schieratosi contro la tirannia sanitaria-finanziaria, che ha resistito all’apartheid del Green Pass e che oggi è contro le guerre della Nato… non riesce a trovare una grande Casa Comune per lanciare una “seria e costruttiva” sfida al sistema…

Quel popolo – ieri sceso in strada al grido “Lavoro e Libertà!” – oggi, se pur tra mille difficoltà, è unito e coeso intorno a tre esigenze esiziali e vitali: “Pace, lavoro e libertà!”

Ciò non di meno a dispetto di un popolo che vuole essere unito… continuano a fronte di questa necessità primaria “capi e capetti” delle varie formazioni ad imporre, per sterili interessi egoistici, divisione ed emarginazione.

Tanto cinicamente ignorando, anche per opportunismo, le questioni sostanziali ed ancorandosi a sterili ed improficui ostruzionismi finanche personali.

Sono abituato alla denigrazione parolaia ed ai mille tentativi di emarginazione…

Quante volte ho sopportato il ritrito affondo contro di me…

Castellino deve essere allontanato perché inviso a Digos e Procura…

O perché condannato per i fatti della C.G.I.L. … si badi “in primo grado”… e la strada sul sentiero della verità è lunga…

E pure vanno di moda condannati per reati legati a ruoli istituzionali…

Per taluni figuri, sempre pronti a mettere veti o prendere distanze, è normale andare a braccetto con chi ha fatto squadra con Conte e Draghi.

O chi condannato per tangenti.

“Scordamose u passato” vale per tutti… quando ci sono accordi politici da chiudere.

Qualcuno potrebbe dire che noi siamo i primi a parlare di superamento…
Verissimo!
Ma in nome di una lotta comune e futura, che non sia più avvelenata da conflitti superati e consegnati alla storia.

Cosa ben diversa dal “cucinare un minestrone, acido e mal assortito”…

Favorevoli ad ogni unione… oggi come in questi oltre quattro anni… ma su temi precisi e irrinunciabili.

“Hai fatto decollare droni contro chi non voleva subire la repressione liberticida sotto la stagione Covid”?
Possiamo accettarti, ma oggi devi essere chiaro su vaccinazione obbligatoria, Green Pass e Oms.

E vale lo stesso discorso su Nato e Ue!

Facciamo al riguardo un esempio positivo.

Nel recente passato sia Rizzo che Alemanno hanno sostenuto governi filo Nato e di guerra, sono stati poco chiari durante la stagione pandemica, forse sono anche vaccinati e, in varie epoche e in ruoli apicali, hanno sostenuto Prodi e Monti…

Ma oggi hanno fatto chiarezza!

Sono contro l’OMS e chiedono una commissione sulla stagione pandemica.

Sono contro la guerra, la Nato e la UE.

Ciò fa di Rizzo e Alemanno, nostri consimili.

(Al di là di antipatie, incomprensioni reciproche o adesioni a partiti diversi).

Non possiamo dire lo stesso di chi ha accettato accordi o alleanze con chi non è chiaro e non vuole essere chiaro su temi centrali e fondanti.

Campioni del cosiddetto dissenso, che tra l’altro con questo ci campano, come possono stare dentro una lista pro-Nato e pro Bruxelles?

Come giustificano di sedersi a quel tavolo senza remore quando vanno cianciando di paura a star vicini a chi è stato condannato per i fatti del 9 ottobre?

Che certe operazioni siano eterodirette lo dimostra l’evidente appoggio del sistema con sondaggi farlocchi e attenzione del mainstream.

Ancora una volta, purtroppo, le elezioni non stanno servendo per affermare democrazia, sovranità popolare, partecipazione e affermazione di una visione politica, ma stanno servendo a svelare chi sta con chi…

Fate attenzione, dunque, quando prendete le distanze da chi ha pagato e sta pagando la repressione del regime…

Fate attenzione ad andare dietro alla narrazione e alla criminalizzazione del mainstream…

In buona o cattiva fede state facendo il gioco del potere.

Così come attenzione a questi pseudo dissidenti che sventolano l’anti-politica come valore… sono poi i primi che si siedono a tavoli confusi e oserei ridicoli, o chiudono accordi senza anima e linea.

Noi intendiamo e fortemente vogliano unire le forze popolari in nome della Pace, del Lavoro e della Libertà!

Noi – primissima voce del dissenso nato nelle piazze del 2020-2021 – continuiamo imperterriti a percorrere la strada, forse più lunga e faticosa, di costruire resistenza di popolo e visione culturale, metapolitica e politica.

Innalzando sempre e solo quel Tricolore, simbolo di unità e verità…

E continuiamo a sperare di vedere anche in Italia danzare insieme Gramsci ed Evola, Viganò e Pound, Marx e Nietzsche, Fusaro e Dugin… Evita e Darya… Corridoni ed Arafat.. Moro e Mattei… Thiriart e Mutti, Junger e Platone, de Benoist e Meluzzi… per una grande alleanza… ampia e plurale… di liberi e liberatori…

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