di Giuliano Castellino
Editoriale breve oggi.
Ma secco, chiaro. Senza fronzoli.
Stamattina altra udienza per i fatti del 9 ottobre…
Quel giorno, al di là della verità giudiziaria, che presto arriverà, ha già segnato una verità storica: il popolo, quando unito e ruggisce, spaventa il tiranno.
E quegli oltre 100.000 dissidenti di Piazza del Popolo hanno messo paura a questo regime corrotto, venduto, infame.
Per questo repressione e criminalizzazione si sono abbattuti su quella “Pentecoste di Libertà”.
Quella piazza, libera e popolare, anti-ideologica e inclusiva, ferocemente anti-globalista e non violenta, cristiana e comunitarista, andava soffocata, divisa e consegnata alle opposizioni controllate.
Da quel giorno sui leoni feriti della resistenza iene, corvi, avvoltoi e sciacalli si sono scagliati.
Senza pietà.
Sia quelli di regime, sia quelli finti-dissidenti.
Ecco che arriviamo ad oggi, con 4 liste sulla scheda ed un mondo fuori pieno di siglie e siglette, blogger e “telegrammisti” che di certo non rapprentano il meraviglioso ed eroico popolo della resistenza.
Milioni e milioni di connazionali che hanno resistito all’apartheid del Green Pass ed oggi dicono no a guerra, sanzioni, caro bollette, transizioni ecologiche, resilienze varie, Pnrr ed identità digitale meritano leoni, non sciacalli.
I leoni, chiusi in gabbia e feriti, non sono morti, anzi. Sono ancora qua.
Più forti di prima.
Tornati a ruggire e a gridare Libertà.
Fatevi da parte sciacalli ed avvoltoi, inutile che ve la fate col sistema ed i suoi sgherri, non ci piegherete…
non abbiamo bisogno di “eroi” ma di persone lucide,non abbiamo bisogno della Rabbia,ma della “massima “attenzione”,non dobbiamo alimentare nessun demone semita.Se prevarra’ la concentrazione nessuno potra’ rimuovere “l’ostacolo”,serve l’azione,ma serve un sogno Culturale da portare sopra ogni cosa,poiche’ di quello e’ stata privata l’aniama dei “mutanti” difficile da recuperare,impossibile,quasi.Rimangono i “senza tenda”,gli ultimi dei Moicani,ma non cadremo nella trappola dell’agire secondo le regole imposte,sara’ la creativita’ che dovra’ giocare la sua partita,e giocarla per vincere.