“… non chiederci da dove veniamo, chiedici dove vogliamo andare!”.
30 mesi di lotte per l’ITALIA LIBERA in ogni piazza…
PRONTI ALL’UNIONE E AL SACRIFICIO SOLO PER UNA GRANDE ALLEANZA ANTIGLOBALISTA!
PER L’UNITA’ DEL FRONTE DEL DISSENSO E DELLA RESISTENZA!
PER LE LIBERTÀ!
PER IL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI!
Tantissimi, in questi giorni, gli appelli all’unita provenienti da molti esponenti della resistenza: tutti contro il regime e le sue infami regole elettorali che, insieme ai tempi strettissimi, sembrano fatte apposta per impedire al mondo del dissenso di far sentire la propria voce.
Tutti chiamano all’impresa quasi impossibile della raccolta firme.
Tutto giusto e condivisibile, tutto da noi puntualmente pubblicato, accolto e rilanciato.
Ma, almeno fino ad oggi, ci sono sul campo non meno di tre diversi schieramenti:
1) Uniti per la Costituzione (Ancora Italia più altri);
2) la Cunial, più vari gruppi;
3) Paragone contro tutti.
Così non va!
Noi, nello spirito del 9 ottobre e con il cuore e la fede che ci hanno animato per 30 mesi, continuiamo a costruire, pronti ad abbracciare l’appello di Monsignor Vigano’, che facciamo nostro, per una sola, grande Alleanza Antiglobalista, senza veti, senza barriere ideologiche, contro le logiche divisorie del ‘900 che il regime stesso ha interesse a tenere in vita nell’eterna logica del divide et impera.
Al di là della destra e della sinistra, ci interessa lavorare per una sola, grande forza anti sistema, un fronte anti ideologico e popolare che chieda l’uscita da NATO, Euro e Ue, smonti l’Oms e combatta ogni progetto di futura vaccinazione obbligatoria, controllo sociale, pseudo emergenze e guerre in conto terzi.
Per la sovranità nazionale e popolare, la solidarietà sociale, il rispetto della vita, della persona e della famiglia.
Contro le tecnocrazie e la finanza internazionale.
Con gli oppressi e i più deboli sempre, contro gli oppressori.
Ma uno deve essere il fronte, una la proposta.
Chi oggi lavorasse per sé e per la divisione delle forze si metterebbe dalla parte dei traditori della lotta di liberazione nazionale, si schiererebbe tra i tanti servi del regime.
Oggi più che mai, logiche settarie e personalismi risulterebbero letali: tutta la resistenza – nessuno escluso – ha il dovere di offrire a 20 milioni di italiani la possibilità concreta di scegliere per le libertà, contro tutti i partiti che le hanno impedite.
Dopo aver diviso e frammentato le piazze, dopo aver abbandonato chi ha pagato per la lotta di tutti, non perseverate nell’errore, sarebbe diabolico!
Perché far pagare a milioni di italiani in cerca di una degna rappresentanza le vostre scelte di parte?
Noi dal canto nostro staremo sempre al nostro posto, con il POPOLO, pronti a tornare in piazza, nelle strade, a difendere la nostra libertà e riconquistare il nostro futuro.
Perché la RESISTENZA non è (solo) una campagna elettorale, ma azione quotidiana.
Aversa Stefania, Prima Linea Napoli
Callarelli Gloria, Italia Libera Veneto
Carabella Simone, Fln
Castellino Giuliano, Direttore L’Italia Mensile
Castellino Ramona, Redattore L’Italia Mensile
De Lazzaro Michele, Italia Libera Roma Nord
Di Nanna Vincenzo, Avvocato
Di Palma Saverio, Italia Libera Roma Sud
Di Vito Riccardo, Resp. Nazionale Rete Im
Galloni Nino, Economista
Liccione Marco, Variante torinese Torino
Miranda Amalia, No Green Pass Palermo
Melin Francesca, Verona per la Libertà, Veneto per la Libertà
Passaro Biagio, Movimento Io Apro
Provenzale Giuseppe, Italia Libera Sicilia
Rossini Alessia, Amici per l’Italia
Saraceni Giulio, Coop. Ed. L’Italia Mensile
Sciorilli Gianluca, Esperto relazioni internazionali
Taormina Carlo, Avvocato e Professore di diritto
Testa Pamela, responsabile social Italia Libera
Trisciuoglio Nicola, Prima Linea Campania
Tuiach Fabio, Italia Libera Trieste
Varnier Nicoletta, Fln
Vigi Alessandro, Il Popolo del Lavoro