Dopo le decisioni della Corte Costituzionale il cosiddetto mondo del dissenso è sembrato un po’ deluso e addirittura – per la prima volta in 33 mesi – un po’ vacillante.
Abbiamo visto susseguirsi appelli, riunioni, incontri, addirittura aperture a mondi che per quasi tre anni ci hanno abbandonato, voltato le spalle o additato.
C’è chi è sceso in piazza con sindacati ed estrema sinistra, chi si chiede se coinvolgere la destra radicale.
Addirittura abbiamo visto Rizzo fare il leader o Alemanno in piazza contro la guerra.
Popolo del dissenso cosa ci sta succedendo?
È giunto il momento di autodeterminarsi, di prendere coscienza di classe, sì avete capito bene, di classe.
Una nuova classe, quella nata in questi mesi che si è forgiata nella verità e nella lotta, nella libertà e nelle mobilitazioni, che non si è piegata alla più grande offensiva globalista della storia dell’umanità.
Cosa ci sta succedendo?
Abbiamo dimenticato chi siamo?
Sono tutti benvenuti nella lotta al regime e al capitalismo 4.0, purché in primis ci ricordiamo NOI STESSI di essere quello che siamo: LEONI!
Leoni che non si sono trasformati né in pecore, né in agnelli!
Che hanno ruggito contro il più poderoso e violento esperimento di educazione di massa della storia.
Noi siamo l’Arca che ha superato il temporale, siamo gli unici che non si sono piegati all’apartheid del Green Pass, abbiamo resistito ad ogni tipo di ricatto e discriminazione.
Ed oggi?
Vorremmo gonfiare le fila di sindacati e sinistre che per mesi e mesi si sono dimenticati dei lavoratori licenziati, sospesi, lasciati senza stipendio?
Di chi non poteva andare a lavorare con i mezzi pubblici perché l’accesso gli era vietato?
Oppure ridare vita a destre “terminali”, sempre legate a doppio filo al governo di destra-centro mai visti nelle piazze, che magari hanno anche partecipato al circo mediatico contro la resistenza?
Fino al 9 ottobre dove erano Paragone e Toscano?
Il primo in parlamento, scaricando il Green Pass per entrarci, a votare a favore della transizione ecologica e a strizzare l’occhio ai sui ex compagni di partito della Lega e del M5S.
L’altro a gridare “Viva i vaccini! Viva la scienza!”
Dove erano partiti di regime, sindacati, ex sindaci, ex ministri ed ex deputati mentre a Roma blindati, manganelli e arresti soffocavano il dissenso?
Dove erano quando a Trieste gli idranti della Polizia attaccavano la protesta dei lavoratori?
Dove erano quando ci venivano sbarrati gli ingresso dentro bar, ristoranti, ospedali, uffici pubblici?
Quando ci hanno imposto di scegliere tra il pane e il vaccino?
NOI ABBIAMO RESISTITO E VINTO!
E non abbiamo bisogno di venduti, tromboni della politica, pifferai e pastori che ci portano, come hanno sempre fatto, al macello del politicume, cosa assai ben diversa della lotta politica.
Abbiamo bisogno di Alemanno per gridare no alla guerra?
L’ex ministro quando era al governo ha sostenuto le guerre in Iraq e in Afghanistan; da sindaco era in maggioranza con chi ha portato terrore e caos in Libia e fatto assassinare Gheddafi!
Rizzo votò a favore della guerra in Serbia!
Questi sono i nuovo leader anti Nato?
Paragone e Toscano, dopo il 9 ottobre, tra l’altro come sciacalli contro i leoni feriti o messi in gabbia, sono stati i cavalli di Troia del regime, per dividere il dissenso tra destra e sinistra, per spartirsi il duro lavoro fatto dal popolo e riportare strategia della tensione e opposti estremismi anche nel popolo della resistenza.
Non solo, oggi lo vorrebbero consegnare a ex deputati e politici trombati, ex leader di destra e di sinistra, come Alemanno e Rizzo, che si propongono ad “unire le destre contro la guerra” e a “restituire alla sinistra una massa di manovra!”.
Ad oggi il risultato è il fallimento delle piazze, una nuova dis-unità popolare, addirittura i primi e nuovi scontri tra antifa e destre varie…
E il regime gongola!
POPOLO DEL DISSENSO, SVEGLIA!
Noi non siamo pochi, non abbiamo bisogno di questi “ritorni al passato!”
Siamo milioni e milioni!
Oltre 12 milioni di italiani non si sono vaccinati e non hanno scaricato il Green Pass! Altri milioni si sono pentiti di averlo fatto.
Milioni e milioni sono contro la guerra, oppositori all’agenda di Davos, feroci nemici del capitalismo 4.0!
Siamo milioni e milioni… se non contiamo bambini ed anziani siamo la maggioranza della nazione…
Non solo!
Siamo quelli resistenti, tosti, che per tre anni hanno riempito le piazze e si sono opposti al capitalismo terapeutico e guarrafondaio.
Siamo quelli che hanno accolto il messaggio di Viganò e che leggono Fusaro, siamo i comunitaristi di Preve e i militanti della lotta per la casa e per il lavoro!
Siamo la Pentecoste di Libertà che rifiutato lo scontro destra – sinistra, che fa sintesi tra pensiero cristiano, amore patriottico e lotte socialiste!
Siamo quelli che, IN NOME DELLA LOTTA DI LIBERAZIONE, hanno superato muri imposti dal sistema, ricucito ferite e sanato fratture!
Siamo Don Camillo e Peppone a braccetto!
Siamo una nuova classe di dominati che si è ribellata ai dominanti!
E non solo…
Lo ripeto, perché forse a volte siamo troppo umili e poco coscienti delle battaglie che abbiamo combattuto e vinto, siamo la vera ed unica opposizione!
Siamo la resistenza che ha vinto!
Nessuno è forte quanto noi!
Dobbiamo unire altri pezzi di dissenso? Certo che sì!
Dobbiamo abbracciare altre lotte per la difesa del lavoro. Ovviamente!
Dobbiamo stringerci con gli studenti, i lavoratori e i pensionati? Il minimo!
Dobbiamo difendere gli ultimi e gli sfruttati? È il nostro destino!
Ma in primis dobbiamo UNIRCI NOI, NOI DISSENSO, NOI RESISTENZA!
Noi che da tre anni animiamo piazze e proteste!
I primi, in milioni, che hanno capito la tirannia della quarta rivoluzione industriale!
I primi che hanno compreso che il capitalismo terapeutico era una prima fase di una ancor più feroce e massiccia offensiva del capitalismo 4.0, che guerra, Nato, dittature ecologiste e alimentari, identità digitale, controllo e sorveglianza totale e post umanesimo erano parte di uno stesso grande e infame progetto globalista e imperialista.
Noi siamo la nuova classe degli sfruttati, degli oppressi, dei dominati, che più di tutti ha conosciuto e si è ribellata allo sfruttamento, all’oppressione e al dominio!
Ci siamo ribellati e continuiamo a farlo!
Ma bisogna tornare a ruggire!
Il fallimento – evidente – di capi e capetti, class action e avvocatucci in cerca di gloria, blogger e dissidenti spa da tastiera non deve farci perdere il coraggio in NOI STESSI!
Siamo i leoni che non si sono fatti rinchiudere agli arresti di massa preventivi; siamo i leoni che non si sono fatti imbavagliare e che hanno difeso i cuccioli!
Siamo i leoni che hanno graffiato contro i lockdown!
Siamo i leoni che da Aosta a Palermo hanno ruggito per 20 sabato di seguito contro la carta verde!
Siamo i leoni contro Nato e imperialismo, che ancora oggi vogliono difendere pace, lavoro e libertà!
Ed i leoni non hanno bisogno di iene e sciacalli, tengono lontani avvoltoi e mangia carogne!
Tutti sono i benvenuti nella lotta e tutti dobbiamo unire nella resistenza, ripartendo da NOI , milioni di resistenti, non lasciando spazio a tromboni della politica, avvellenatori di popolo, destre e sinistre.
Come urlavamo in oltre 100.000 a Piazza del Popolo?
NOI SIAMO IL POPOLO!
NOI SIAMO IL POPOLO!
NOI SIAMO IL POPOLO!
Dissidenti di tutto il mondo unitevi!
Giuliano Castellino
Sono stato e resto un pioniere del mio attuale lavoro,ma i Mutanti che vivono in questa regione,hanno deciso di “boicottare” chi non s’e’ Allineato,e preferiscono stare tra di loro,questo e’ il risultato del Nulla che abbiamo visto in questi oramai 3 anni di assoluto appiattimento,con qualche adunata “storica” e tanta galera per chi ha tentato di Svegliare i Sedati,i codardi e le jene.Siamo circondati come lo sono i Palestinesi,occupati come i Tibetani,ma “liberi” di rimanere Incatenati.Dove sono gli intellettuali “tradizionalisti”?dov’e’ l’altra Cultura,quella fatta di Bellezza e Naturalita’,dov’e’ l’altra Musica?c’e’ tutto questo da riscrivere,e non e’ poco.