Giuliano Castellino
Israele vuole l’escalation. I globalisti la terza guerra mondiale.
Ore di tensione in Medio Oriente questa mattina: Israele ha annunciato e poi effettuato un bombardamento contro il Libano.
Immediata la controffensiva di
Hezbollah, che ha lanciato 320 razzi su 11 siti israeliani.
Il primo ministro Benjamin Netanyahu convocherà il gabinetto di sicurezza alle 7 ora locale.
Parole di guerra quelle del premier sionista: “Continueremo a seguire una semplice regola: chiunque ci faccia del male, noi gli facciamo del male”.
Come se i 50.000 palestinesi uccisi e massacrati in questi mesi non siano serviti a nulla.
Non solo, mentre Israele ha di fatto dichiarato guerra al Libano continuano i bombardamenti su Gaza.
Ormai Israele ha deciso di trasformare il Medio Oriente in una zona di guerra totale.
Con l’appoggio degli Stati Uniti che anche stamattina hanno riconfermato totale ed incondizionato appoggio all’entità sionista.
I leader politici europei continuano a tacere e a rimanere inginocchiati di fronte a Washington e Tel Aviv.
Unica voce fuori dal coro è quella di Francesco Toscano, leader insieme a Marco Rizzo, di Democrazia Sovrana Popolare: “Dopo una serie di omicidi mirati e un crescendo di indegne provocazioni, nonostante il contegno dell’Iran che non ha mai risposto seriamente, Israele aggredisce il Libano. Qualcuno fra i giornalisti/pagliacci che da due anni e mezzo ripetono che in Ucraina “c’è un aggredito e un aggressore” ha qualcosa da obiettare in questo caso?”