di Riccardo Bianchi
Il famoso cantautore Morgan tende la mano a Giuliano Castellino. Se non avete avuto modo di ascoltare le parole registrate durante una trasmissione online (la trovate per intero qui), vi consigliamo di dedicare almeno 3 minuti delle parti che abbiamo selezionato.
Morgan tratta i temi che da anni stiamo lanciando da questa testata, segno che chi ci legge comprende bene quali siano i punti fermi su cui esprimere il proprio dissenso. Certo, la differenza sostanziale tra Castellino e Morgan è che il primo viene allontanato puntualmente dalle piazze tanto quanto il secondo è stato licenziato dal programma televisivo X Factor.
Senza entrare nelle questioni tecniche televisive, di cui non ci interessa assolutamente niente, non possiamo far a meno di notare come Morgan stia tendendo la mano al nostro pensiero e chi lo divulga puntualmente e senza paura.
Lo dice senza mezzi termini, Morgan: “io sono un dissidente che va contro il pensiero unico e mi scontro con dei grandi poteri economici, mediatici e politici a cui sono scomodo. Sono emarginato dl sistema del politically correct e dalla cancel culture, che è il nuovo modo di intendere l’esistenza dove c’è soltanto il problema di un pianeta da difendere e di identità razziali e sessuali da eccitare perché rivendichino i loro diritti, l’umanesimo è nemico di questo sistema”.
Che Morgan abbia incontrato Castellino? Forse sarà proprio quest’ultimo ad averlo aiutato a comprendere certe tematiche? Non lo sappiamo, ma sta di fatto che il linguaggio utilizzato è stato lo stesso delle nostre pagine.
Caro Morgan, ci vedremo sabato insieme a tutti gli altri dissidenti romani, contro la ZTL? Ti aspettiamo.