Monsignor Carlo Maria Viganò E Il J’Accuse Che Ognuno Dovrebbe Leggere: “Non Che Alcuno Abbia Mai Pensato Che Jorge Mario Possa In Qualche Modo Essere Cattolico”
“Chiedere perdono per le colpe inesistenti dei Missionari è un atto spregevole e sacrilego di sottomissione al Nuovo Ordine Mondiale”.
di Alfredo Tocchi (www.ilgiornaleditalia.it)
“È bello ricordar nel luogo giusto”.
La vita è una camminata all’indietro, con lo sguardo rivolto verso i nostri ricordi. Dietro di noi, invisibile come sempre, il futuro. Chi cancella o mistifica i nostri ricordi collettivi, la nostra Storia, è un criminale, un essere che ci acceca e per questo merita una punizione esemplare.
Leggo le parole di Monsignor Carlo Maria Viganò.
Sono parole che ciascuno di noi ha il dovere di leggere.
Ringrazio Aldo Maria Valli per averle diffuse: (https://www.aldomariavalli.it/2022/08/02/monsignor-vigano-chiedere-perdono-per-le-colpe-inesistenti-dei-missionari-e-un-atto-spregevole-e-sacrilego-di-sottomissione-al-nuovo-ordine-mondiale/)
Mentre il Quirinale protesta per le parole di Silvio Berlusconi, ignorando il fatto che tradire la Costituzione su cui si ha giurato è il peggior crimine che un servitore dello Stato possa commettere, Monsignor Carlo Maria Viganò, con la consueta chiarezza, ci apre gli occhi sula gravità della cancel culture.
Riferendosi al recente viaggio di Bergoglio (non lo chiamerò mai più Papa, mai più!) dichiara: “Chiedere perdono per le colpe inesistenti dei Missionari è un atto spregevole e sacrilego di sottomissione al Nuovo Ordine Mondiale”.
“…dietro a ogni accusa infondata contro Cristo e contro il Suo Corpo Mistico che è la Chiesa si nasconde il diavolo, il mentitore, l’accusatore. Ed è evidente, oltre ogni ragionevole dubbio, che questa azione satanica sia ispiratrice degli eventi riportati dalla stampa in questi giorni, dai perfidi mea culpa di Bergoglio per le presunte colpe della Chiesa cattolica commesse in Canada ai danni delle popolazioni indigene, alla partecipazione del medesimo a riti pagani e cerimonie infernali di evocazione dei morti. (omissis) Non che alcuno abbia mai pensato che Jorge Mario possa in qualche modo essere cattolico: ogni sua esternazione, ogni gesto, ogni movimento tradisce una tale insofferenza per ciò che ricorda anche lontanamente Nostro Signore, da rendere ormai superflui i suoi attestati di irreligiosità e di empietà sacrilega. Vederlo assistere impassibile ai riti satanici di evocazione dei morti compiuti da uno sciamano aggrava fino all’inverosimile lo scandalo di aver reso culto idolatrico all’infernale pachamama nella Basilica Vaticana, profanandola. Sopra il luogo della sepoltura del Principe degli Apostoli.
Chiedere perdono per le colpe inesistenti dei Missionari è un atto spregevole e sacrilego di sottomissione al Nuovo Ordine Mondiale che trova perfetta corrispondenza negli omertosi silenzi e nelle scandalose protezioni di cui Bergoglio è responsabile nei confronti delle vere vittime di abusi dei suoi protetti. (omissis) Mai lo sentiremo formulare scuse credibili per essersi prestato a fare da testimonial alla campagna vaccinale, che oggi sappiamo essere la causa di un numero terrificante di morti improvvise e di effetti avversi. Per queste colpe egli non si batterà mai il petto, anzi ne va fiero e sa che un gesto di sincero pentimento non sarebbe apprezzato dai suoi mandanti, non meno colpevoli di lui. (omissis) Eccoci dunque dinanzi al mentitore, all’accusatore. Eccoci davanti allo spietato persecutore dei buoni chierici e fedeli di ieri e di oggi, e zelante alleato dei nemici di Cristo e della Chiesa. Feroce avversario della Messa cattolica, ma ecumenico partecipante di riti satanici e di cerimonie pagane. Un uomo diviso nell’anima dal suo duplice ruolo di capo della setta che occupa il Vaticano e di inquisitore della Chiesa cattolica. Al suo fianco, in questa squallida performance, il chierichetto Trudeau, che propaganda la dottrina gender e l’ideologia LGBTQ in nome dell’inclusività e della libertà, ma che non ha esitato un attimo a reprimere nel sangue le giuste e legittime rivolte della popolazione canadese, privata dei propri diritti fondamentali con la scusa dell’emergenza pandemica.
Una bella coppia, non c’è che dire! Entrambi sponsorizzati nella loro carriera dall’élite globalista anticristiana. Entrambi messi a capo di un’istituzione col compito di demolirla e di disperderne i membri. Entrambi traditori del proprio ruolo, della giustizia, della verità.
Questi processi sommari potranno forse essere apprezzati da contemporanei in malafede o ignoranti, ma non reggono il giudizio della Storia, e men che meno quello inappellabile di Dio.
Verrà il giorno in cui costui sarà chiamato a rendere conto della sua amministrazione: «Redde rationem villicationis tuæ: jam enim non poteris villicare» (Lc 16, 2), dice il padrone nella parabola del Vangelo. Fino a quel momento, come battezzati e membra vive del Corpo Mistico, preghiamo e facciamo penitenza, per allontanare da noi i castighi che questi scandali attirano sulla Chiesa e sul mondo. Invochiamo l’intercessione dei Martiri del Canada, oltraggiati dall’accusatore seduto sul Trono di Pietro, perché ottengano presso il Trono di Dio la liberazione della Chiesa dal presente flagello”.
Mai come in questi tempi drammatici, in cui una banda di delinquenti cerca di provocare una catastrofe nucleare per scatenare un conflitto mondiale, abbiamo avuto bisogno di persone con una chiara visione del futuro.
No, non gente con gli occhi sulla nuca.
Gente con una corretta conoscenza del passato e una profonda comprensione del presente, in grado di smascherare le mistificazioni, senza paura di testimoniare la Verità.
“Non è un caso se Satana è chiamato διάβολος, nel duplice significato di mentitore e accusatore. Satana mente perché odia la Verità, ossia Dio nel Suo essere”.
La Verità è che le due più alte cariche viventi nel nostro Paese si sono schierate a favore del Great Reset, ne sono divenuti artefici: il primo sottoscrivendo norme liberticide e contrarie alla Costituzione e nominando un uomo come Mario Draghi alla Presidenza del Consiglio, il secondo abbracciando l’apostasia.
Il risultato delle elezioni non cambierà nulla.
Soltanto la testimonianza della Verità sarà il seme che farà germogliare il cambiamento, che darà inizio al Grande Risveglio.