MENTRE L’ITALIA CADE A PEZZI, LE SANZIONI PRODUCONO…
Cosa succede mentre l’Italia cade a pezzi?
Ah, già, abbiamo Jovanotti, i Maneskin, Luxuria, il gay pride, la nuova parlata in corsivo, lo jus scholae, la canna libera, il ghiacciaio della Marmolada che collassa per colpa nostra… Praticamente una situazione da fatti avanti cretino!
E intanto il ragioniere, detto il migliore – chi più di lui infatti fornisce “migliori” garanzie di servitù al padrone americano?! –, incassa dall’azzeccagarbugli avvocato pentastellato una dichiarazione di fedeltà, salvo naturalmente tener fede alle “nostre convinzioni contro la guerra, per la pace e il disarmo”.
Il tutto accade in nome di quella stessa stabilità invocata da Letta e Di Maio, perché se dovesse cadere il governo l’Europa bloccherebbe i soldi e arriverebbe la recessione (ah, sì?). Con uno sconcertato quanto inconcludente Di Battista che ironizza sul M5S, sostenendo che “anche oggi esce dal governo domani”.
Per non dimenticare il responsabile Salvini, pronto a rassicurare che la Lega è compatta e prosegue nella linea di appoggio al governo “nell’esclusivo interesse degli italiani e coerentemente con le battaglie del partito”.
Wow, che grandi lottatori!
Mentre i tassisti italiani esprimono tutta la loro rabbia per le liberalizzazioni e a Roma sfondano il cordone della polizia per tentare un assalto a Palazzo Chigi.
Mentre i contadini olandesi letteralmente rovesciano merda sull’abitazione del ministro agricolo e la polizia spara a difesa di un green che vuole distruggere l’agricoltura.
Mentre Ursula Von der Leyen avverte minacciosa che bisogna prepararsi al blocco totale delle forniture del gas.
Mentre in Gran Bretagna da 5 giorni le autostrade sono bloccate da code di Tir e di auto contro il folle prezzo della benzina.
Mentre continuano a registrarsi migliaia di sbarchi grazie all’organizzazione “umanitaria” delle cosiddette ONG.
Mentre l’inflazione galoppa e riduce drasticamente il nostro potere d’acquisto.
Mentre…
Ma le sanzioni non dovevano mettere in ginocchio la Russia, che procede con studiata lentezza a liberare importanti pezzi di territorio ucraino da quella cricca di prezzolati mercenari al servizio degli Usa?