Marco Rizzo, candidato alla Presidenza della Regione Umbria con Democrazia Sovrana e Popolare, ha avviato la sua campagna con una proposta volta a migliorare la giustizia sociale, in particolare attraverso l’aumento delle pensioni di invalidità. Durante l’incontro programmatico tenutosi a Brufa, nei pressi di Perugia, Rizzo ha illustrato le principali linee del suo programma, attirando l’attenzione di numerosi cittadini interessati a un approccio politico partecipativo.
La proposta di Rizzo si concentra sull’aumento dei finanziamenti alle famiglie, criticando sia la sinistra che la destra per le loro attuali politiche sulla famiglia. Ha promesso di quintuplicare i finanziamenti attualmente gestiti dalla giunta Tesei. L’obiettivo principale è incrementare le pensioni per gli invalidi civili: portare le pensioni di invalidità al 74-99% a 800 € e quelle al 100% a 1200 €, con un’integrazione regionale valida per due anni, sperando di estendere questa misura a livello nazionale.
Rizzo ha evidenziato l’importanza di affrontare i problemi di malfunzionamento, sprechi e corruzione che, a suo avviso, allontanano i cittadini dalla politica. Ha annunciato l’intenzione di sottoporre a una rigorosa verifica le azioni di governo delle ultime due legislature, quelle della giunta Marini e della giunta Tesei, con controlli della Corte dei Conti regionale, affinché gli errori commessi siano sanzionati e rimborsati.
L’incontro a Brufa ha visto la partecipazione di vari cittadini, associazioni e gruppi politici, tra cui Alternativa Riformista e Italexit Umbria, che hanno iniziato a discutere con Democrazia Sovrana e Popolare del progetto proposto.
Rizzo ha sottolineato come la politica attuale non risponda adeguatamente ai bisogni della gente, e ha proposto un cambio di metodo, oltre che di merito. Secondo Rizzo, il coinvolgimento diretto dei cittadini nella costruzione del programma di governo rappresenta un passo fondamentale per rispondere alle esigenze della comunità umbra. Ha anche lanciato un appello a espandere questo modello partecipativo a livello nazionale, con l’obiettivo di creare un governo più responsabile e vicino alle persone.
Inoltre, Rizzo ha criticato le politiche attuali riguardanti la famiglia, accusando la sinistra di condurre una battaglia contro il concetto stesso di famiglia e la destra di limitarsi a stanziare fondi insufficienti. Ha sottolineato la necessità di aumentare significativamente i finanziamenti per le famiglie, al fine di garantire una protezione sociale più robusta e inclusiva.
L’evento si è svolto presso il Mulino di Brufa, in via Ponte San Giovanni 15, attirando l’attenzione non solo dei residenti locali ma anche di rappresentanti di varie associazioni e gruppi politici. Rizzo ha messo in evidenza l’importanza di un dialogo aperto e costruttivo con tutte le forze politiche e sociali interessate a migliorare la qualità della vita nella regione.
Rizzo ha concluso il suo intervento ribadendo l’importanza di un’azione politica trasparente e responsabile, capace di rispondere concretamente alle necessità della popolazione. Ha esortato i presenti a partecipare attivamente alla costruzione di un programma di governo che ponga al centro le persone e le loro esigenze, superando le logiche di spreco e malgoverno che, a suo avviso, hanno caratterizzato le precedenti amministrazioni regionali.
Con questa proposta, Marco Rizzo si propone di portare un cambiamento significativo nella gestione della Regione Umbria, ponendo al centro del suo programma l’inclusione sociale e la lotta alla corruzione, elementi che ritiene fondamentali per un futuro più equo e prospero per tutti i cittadini umbri.
(t.me/DemocraziaSovranaPopolare)