di Redazione
Marco Rizzo, coordinatore nazionale di Democrazia Sovrana e Popolare, esprime una critica forte e complessa nei confronti della politica e dell’influenza dell’economia e dei grandi gruppi finanziari sull’Occidente, specialmente dopo la fine della Guerra Fredda. Rizzo sostiene che la politica sia stata manipolata e corrotta per favorire questi poteri economici, portando alla disillusione del popolo verso i sistemi politici tradizionali e spingendoli verso un sistema economico che controlla direttamente la vita delle persone.
Egli paragona questa situazione al passaggio da una politica corrotta a un dominio ancora peggiore delle grandi corporazioni e del capitalismo globalizzato, rappresentato da figure come Zuckerberg e Bill Gates.
Rizzo critica anche l’uso strumentale dell’informazione, sostenendo che la maggior parte dei giornalisti sia allineata con la narrazione dominante su temi come la guerra, la pandemia di COVID-19 e il cambiamento climatico, mentre voci dissidenti come la sua sono sistematicamente escluse dai media mainstream.
Egli ritiene che l’informazione sia diventata un vero e proprio partito che sostiene l’ordine costituito e osteggia chi, come lui, mette in discussione il sistema con dati e ragionamenti.Infine, Rizzo commenta la situazione politica italiana, in particolare il governo di Giorgia Meloni, esprimendo la convinzione che, nonostante il suo allineamento con le politiche euroatlantiche, i poteri forti occidentali non permetteranno che resti al potere a lungo, poiché preferiscono il centrosinistra, più affine ai loro interessi.
(Da direnewsoggi)