Lunedì altra udienza per i prigionieri del 9 ottobre…
A FABIO E MASSIMO;
A GIULIANO, LORENZO, LUIGI, PAMELA, PEPPONE, ROBERTO, ROBERTONE, SALVATORE…
Noi siamo al fianco dei nostri fratelli a chiedere VERITÀ e GIUSTIZIA, perché dietro alle sbarre non ci sono solo loro – che hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo e lo sguardo oltre le stelle -, sul banco degli imputati ci siamo tutti noi, i 100.000 di Piazza del Popolo.
Sotto processo è tutta la resistenza alla tirannia globalista-sanitaria, ancora una volta è oppressori contro oppressi.
I forti non sono amati da tutti.
Sono scomodi.
Sono poco manipolabili.
I forti sanno sentire se stessi,
conoscono i loro diritti
e non sono disposti a rinunciarci.
Sanno essere felici malgrado tutto!
Hanno delle radici potenti
che non si possono estirpare.
Non è facile distruggere i loro principi,
la loro dignità,
la loro fiducia in se stessi.
Sono in grado di sostenere qualsiasi verità,
i colpi del destino,
la tortura del tradimento
e le tempeste delle proprie emozioni.
Non hanno paura del dolore:
hanno già attraversato il loro inferno personale
e sanno trasformare le ferite in saggezza,
sanno godere la vita,
conservando nel cuore la bellezza e la tenerezza.
Non si aggirano sulle strade altrui,
non commerciano in felicità,
non elemosinano l’amore.
Ma se dovessero conoscere questo sentimento,
lo accetterebbero come un dono
e non tradirebbero mai coloro che amano.
Vivendo con onestà,
i forti si evolvono,
si approfondiscono.
Ciascuno di loro porta una croce personale
senza farla cadere sulle spalle degli altri!
Quando sbagliano si rialzano
traendone una lezione,
invece di accusare qualcuno!
I forti sanno andarsene, per sempre.
Non provate la loro resistenza:
VI PIEGHERESTE!
Speriamo di cuore che la magistratura si renda conto dell’ enorme ingiustizia perpetrata nei confronti del popolo….