Tatiana Ovidi
La Louisiana contro l’Oms, l’Onu e il Wef
Nel più totale silenzio dei media di regimi d’oltre Oceano arriva una notizia molto impressionante.
La Louisiana diventa un faro di libertà e liberazione.
Lo stato americano vuole evitare ogni ingerenza, nel proprio futuro, da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, da parte delle Nazioni Unite, e da parte del World Economic Forum di Klaus Schwab.
Nei giorni scorsi, due senatori repubblicani della Louisiana, Thomas Pressley e Valarie Hodges, e la deputata Kathy Edmonson (anch’essa repubblicana), hanno presentato una proposta di legge il cui scopo dichiarato è di “impedire l’esercizio della giurisdizione da parte di alcune organizzazioni internazionali, e di prevenire l’uso di comunicazioni da parte di certe organizzazioni internazionali come base d’azione nello Stato della Louisiana”.
Il progetto di legge specifica: “l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le Nazioni Unite e il World Economic Forum non avranno alcuna giurisdizione o alcun potere sullo stato della Louisiana. Nessuna legge, regolamento, tariffa, tassa, o norma di alcun tipo da parte l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le Nazioni Unite e il World Economic Forum, potrà essere imposta o implementata in Louisiana da parte di una qualsivoglia agenzia, dipartimento, commissione, entità governativa dello Stato, da qualunque parrocchia, municipalità o qualunque altra entità politica.”
La proposta di legge intende diventare operativa a partire dal 1° agosto 2024.
Siccome i repubblicani hanno una secca maggioranza sia al Senato (28-11) sia alla camera (73-32), e visto che lo stesso governatore (Jeff Landry, che dovrà controfirmare la legge) è un repubblicano, è presumibile che la legge verrà approvata senza problemi.
A noi resta solo una domanda da porci: che cosa sanno, che noi non sappiamo, i parlamentari della Louisiana, per rendere addirittura necessaria una legge che impedisca qualunque intrusione nella loro vita quotidiana da parte di OMS, Nazioni Unite e World Economic Forum?
In altre parole, se l’intento di controllare il mondo da parte di queste organizzazioni fosse soltanto una “stupida teoria del complotto”, dobbiamo dedurre che la stragrande maggioranza dei parlamentari della Louisiana sia composta solo da stupidi complottisti?
Ovviamente no.